Casa editrice: Edizione Youcanprint
Self-Publishing
Anno di pubblicazione: 2016
Ebook: 64 pagine
Trama
‘Tea e il Salice ridente’ ci narra del desiderio di una bambina di conoscere la natura e della curiosa amicizia che stringe con un Salice piangente. Assillata dalle continue raccomandazioni della Tata e sofferente per le poche attenzioni che i genitori, a causa del lavoro, potevano darle, il suo unico desiderio, in occasione del compleanno, è quello di fare un viaggio in campagna. Delusa ed amareggiata per non essere stata accontentata, Tea si ritrova, però, a compiere un’avventura fantastica mediante la quale, finalmente, entrerà in contatto con Madre Natura ed imparerà tante cose su se stessa e sulle persone che le stanno vicino.
Perché ne consiglio la lettura?
Tea è una bambina come tante altre, la quale, però a differenza delle sue coetanee, coltiva un desiderio anacronistico rispetto all’epoca nella quale ci troviamo ad esistere: lei vuole conoscere e vivere la natura. La sua tensione verso il mondo naturale è talmente intensa che ella si affeziona ad un albero, un Salice piangente, che con lei ha in comune la latente tristezza data da una profonda mancanza, o almeno è questo che Tea recepisce dall’appellativo che accompagna il nome dell’arbusto. Lei, infatti, gli parla di sé e gli racconta alcuni aneddoti divertenti, nella speranza che muti il suo nome da ‘piangente’ a ‘ridente’. Le autrici, dunque, con un linguaggio semplice e diretto si pongono l’obiettivo di trasmettere ai propri piccoli lettori, educandoli, valori e principi che ormai sono quasi in via di estinzione. Nel fare ciò, intendono stimolare nei fanciulli la fantasia affinché, come sottolinea G. Foderaro nella prefazione, venga promosso il loro sviluppo cognitivo, arricchendo «il mondo interno di ogni bambino, le sue emozioni e la sua capacità di riflettere su di sé e sugli altri».
Elisabetta e Monica Maruffo, quindi, nel presentarci una bimba che a differenza di molte altre non ambisce ad un tablet, uno smartphone e qualsiasi altro oggetto tecnologico, bensì desidera giocare all’aria aperta, fantastica attraverso i racconti dell’amichetta Virginia sulla natura e fa amicizia con un albero, compiono un vero e proprio ‘atto di coraggio’. Per questo motivo il libro dovrebbe essere letto non solo dai bambini ma anche dai genitori, affinché riflettano sulla quantità e sulla qualità del tempo che dovrebbero dedicare ai propri figli, imparando ad accompagnarli per mano nel mondo naturale e fantastico al quale noi tutti apparteniamo.
Il testo, inoltre, è colmo di bellissime illustrazioni fatte da Enrico Debenedetti, le quali conferiscono un valore aggiunto al racconto, rappresentando, come sostengono le stesse autrici, Tea esattamente come loro l’avevano immaginata.
Le avventure di Tea non si fermano qua, infatti Elisabetta e Monica Maruffo hanno pubblicato un altro volume, ossia ‘Tea e il medaglione’, nel quale la nostra protagonista è alle prese con altre magiche vicende tutte da scoprire.
Marianna Visconti
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