Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

La storia di Aladino e la lucerna meravigliosa



Cari lettori, 
In collaborazione con la pagina cinematografica di instagram now.in.the.cinema, che ha recensito il film ‘Aladdin’, uscito da poco nelle sale cinematografiche, vi propongo un sunto della novella cui si ispira la pellicola in questione: ‘La storia di Aladino e la lucerna meravigliosa’, inserita nella celebre raccolta ‘Le mille e una notte’. Quest’ultima è stata redatta a partire dal X secolo e composta da vari autori.

Ma di che tratta? 

I protagonisti principali di ‘Mille e una notte’ sono il sultano persiano Shahriyār e Shahrazād.  La narrazione prende le fila da un fatto cruento: il sultano, infatti, essendo stato tradito in passato da una delle sue mogli, decide di uccidere tutte le sue spose al termine della prima notte di nozze.  Così, un giorno, Shahrazād, primogenita del gran visir, decide di offrirsi come sposa al sovrano, nonostante la ferma opposizione del padre, poiché ha escogitato un piano atto a placarne l'odio riversato contro il genere femminile. Shahrazād, per far sì di cessare tale sterminio e non essere  ella stessa uccisa,  chiede aiuto alla sorella Dinarzade. 

Cara sorella, ho bisogno del vostro soccorso in un affare importantissimo. Nostro padre sta in procinto di condurmi alla casa del Sultano per farmi sua sposa. Come sarò alla presenza del Sultano lo supplicherò di permettere che voi dormiate nella camera nuziale, acciocché io abbia ancora in quella notte il contento di godere della vostra compagnia. Se acconsentite, come spero, al mio desiderio, ricordatevi di svegliarmi domani un’ora avanti giorno, e dirmi presso a poco queste parole: «Sorella mia, vi prego, prima che spunti il vicino giorno, a narrarmi una delle belle novelle che voi sapete.» «Io subito ve ne racconterò una, e mi lusingo con tal mezzo di liberare il popolo dalla costernazione in cui si trova...»

La sorella, ha acconsentito a tale stratagemma e così Shahrazād è riuscita nell’intento di far appassionare il sultano ai suoi racconti: ogni sera gli narra una novella differente, rimandando il tragico epilogo di giorno in giorno. Va avanti così per "mille e una notte", fin quando il monarca, innamoratosi di lei, le ha risparmiato la vita.

‘La storia di Aladino e la lucerna magica’ non è altro che una delle mille e una storia che la bella e intelligente Shahrazād racconta al sultano persiano. 

La storia di Aladino e la lucerna magica

Aladino era il figlio di un povero sarto di nome Mustafà, morto di crepacuore a causa della pigrizia e della noncuranza di quest’ultimo, il quale pensava soltanto a bivaccare e a darsi al libertinaggio invece di imparare un mestiere e mettersi la testa a posto. Dopo la dipartita del padre egli  peggiorò ulteriormente il proprio stile di vita, costringendo la madre a vendere l’attività di famiglia e campare con i pochi spiccioli provenienti dalla vendita. 

Un giorno, quando Aladino compì quindici anni di età, fu avvicinato da un tale, il Mago africano, che sosteneva di essere lo zio dello stesso e di essere ritornato in patria per rivedere il fratello, che purtroppo, però, era deceduto. Perciò, colpito dell’estrema somiglianza del nipote con il fratello, decise di portarlo con sé promettendogli una vita di agi e lussi. Aladino, accettando di buon grado tale proposta, decise di lasciare la sua terra e partire con il presunto zio.

Il Mago, però, condusse il giovane fra due monti, chiedendogli di raccogliere e ammucchiare tanti ramoscelli, sicché egli potesse dargli fuoco e gettarvi addosso del profumo. Aladino assecondò le sue richieste, dando avvio ad una serie di fatti mirabili: la terra iniziò a tremare fino ad aprire un varco innanzi a loro. 

Discendete nella caverna; quando sarete giunto a piè degli scalini che vedete, troverete una porta aperta, la quale vi condurrà in una gran camera a volta e divisa in tre grandi sale una dopo l’altra. In ognuna di quelle vedrete a destra ed a sinistra quattro grandi vasi di bronzo a guisa di tini, ripieni d’oro e d’argento: ma badate bene di non toccarli. Prima di entrare nella prima sala, alzate la vostra veste, e stringetela bene attorno a voi; passate nella seconda senza fermarvi, e da questa alla terza. Osservate attentamente sopratutto di non accostarvi alle mura, né di toccarle colla vostra veste, perché toccandole morireste subito. In capo alla terza sala vi è una porta che darà accesso in un giardino piantato di bellissimi alberi tutti carichi di frutta; camminate diritto ed attraversate il giardino per un sentiero che vi guiderà ad una scala di cinquanta gradini per salir sopra una terrazza. Giunto che sarete sopra di essa, vedrete dirimpetto a voi una nicchia, ed in questa una lucerna accesa. Pigliate la lucerna, estinguetela, e quando ne avrete gettato via lo stoppino e versato il liquore, riponetela nel vostro seno e portatemela. Non temete di macchiare il vostro abito, poiché il liquore non è composto d’olio. Se le frutta del giardino vi piacciono ne potrete raccogliere quante ne vorrete. Nel terminar queste parole, il Mago africano cavò un anello dal dito, lo pose in dito ad Aladino, dicendogli esser quello un preservativo contro ciò che di male gli potesse accadere.

Il giovane durante tale percorso prese per sé molte pietre preziose e poi, come ordinato dal mago, anche la lampada e ritornò in superficie. Insospettito dalla bramosia con la quale il Mago reclamava la lampada, Aladino decise di tenerla per sé. Tutto ciò scatenò l’ira di quest’ultimo, che per dispetto  lo intrappolò dentro la lampada stessa. Il ragazzo riuscì ad evadervi strofinando l’anello che gli aveva appena consegnato il Mago. 

Aladino, perciò, prese la decisione di ritornare nella propria città e, una volta tornato a casa, narrò  alla madre la mirabile storia per filo e per segno, che ne rimase sgomenta. Quest’ultima, vedendo tale lampada sporca volle di pulirla con panno; così, a furia di sfregarla, da quest’ultima fuoriuscì un genio, il quale aveva il preciso compito di esaudire tutte le richieste del padrone. Il giovane, grazie ai desideri che poteva chiedere al genio, migliorò notevolmente le proprie condizioni di vita.

Inoltre innamorandosi della figlia del sultano, cui ha portato in dono le pietre preziose che aveva conservato, le chiese la mano; così i due, una volta convolati a nozze, vissero in un palazzo splendido, edificato dal medesimo genio della lampada. Nel frattempo il Mago deciso  a vendicarsi, si travestì da mercante e si recò dalla principessa cui, con uno stratagemma, sottrasse la lampada. Il Mago non appena l’ottenne, l’ha sfregò e ordinò al genio di rapire la principessa con tutto il palazzo. Aladino versava in un forte stato di disperazione, finché non ricordò di possedere ancora  l'anello magico; così, per mezzo di esso, riuscì a salvare la principessa ed a narcotizzare il Mago. Così, Aladino, riuscì a recuperare tutto ciò che gli apparteneva. 

Spero che questa storia vi sia piaciuta, chiaramente il film, come qualsiasi altra trasposizione cinematografica, si allontana per molti versi dalla versione originale, ciononostante conserva però quei tratti salienti che la contraddistinguono in quanto tale. Se siete interessati alla recensione del film, vi rimando alla pagine di now.in.the.cinema: http://instagram.com/now.in.the.cinema?igshid=vgw2p43rloao

Marianna Visconti 

Commenti