Le interviste di Lego et Cogito

Ciao a tutti!

Benvenuti al primo appuntamento delle ‘Interviste di Lego et Cogito’. Oggi, qui con noi, ci sarà Francesco Buonaccorso e ci parlerà del suo libro ‘Alla scoperta di Palermo’.

Ciao Francesco, presentati alla nostra community.

Ciao ragazzi e ragazze, io sono Francesco e sono l’autore  di ‘Alla scoperta di Palermo’, che vi porterà alla scoperta della città e di tutto ciò che essa può offrirvi.

Grazie Francesco per essere qui con noi, parlarci di cosa possiamo trovare all’interno del tuo libro.

All’interno troverete una raccolta fotografica, ma non è solamente questo… ad ogni foto vi è associata una descrizione su quel posto e della storia che porta con sé. Troverete, quindi, le foto di tanti monumenti, tante chiese… immense chiese che ci sono a Palermo… tante spiagge...

È una guida turistica, oppure… come  definiresti la tua opera nello specifico? 

Non è proprio una guida turista, perché la mia raccolta fotografica nasce dall’esigenza di far vivere, sulla pelle di chi vorrà di condividere con me quest’avventura, lo stupore che ho provato nel momento in cui mi sono fermato ad osservare tutte le meraviglie che mi circondavano, imparando ad apprezzarle e ad amarle. Ed è tale sentimento che intendo trasmettere nella mia opera… cosa che difficilmente può offrirti una semplice guida turista, la quale si limita a darti delle indicazioni generiche su quel particolare monumento.

Ma tu da quanto tempo coltivi questo amore per la fotografia?

L’amore per la fotografia è nato in me all’età di dieci anni. Infatti, durante quel periodo della mia vita, accompagnavo mio padre a lavoro... lui faceva il videomaker e mi ha fatto innamorare delle sue  riprese, tra cui alcune riprese storiche come quelle sulla strage di Falcone e Borsellino.

Ma, oltre l’esperienza diretta di tuo padre, c’è stato un fotografo che ti ha ispirato?

Si, c’è un fotografo che mi ha ispirato tantissimo ed è Henri Cartier-Bresson, il grande teorico dell’istante decisivo. La mia raccolta fotografica è colma di scatti ‘rubati’… chiaramente non ritengo di essere al suo livello, ma anche io, come Cartier-Bresson, cerco il momento decisivo, quel momento che sfugge all’attimo. 

Per questo motivo scatti con lo smartphone piuttosto che con la macchina fotografica professionale… se non erro…

Esattamente! Molto spesso, trovandomi in giro per Palermo, noto quel particolare che mi stupisce in maniera decisiva e allora, per immortalare quel preciso momento, prendo lo smartphone e scatto! Purtroppo non sempre ho la reflex a portata di mano.

Come mai hai scelto di pubblicare in self-publishing piuttosto che rivolgerti ad una casa editrice?

Perché, secondo me, pubblicare in self-publishing ti da la possibilità di metterti alla prova non solo come autore, ma anche come grafico ed editor… tutto questo, a prescindere dal risultato ottenuto, mi ha fatto crescere notevolmente come persona.

C’è stato qualcuno che ti ha sostenuto durante questo percorso?

Sì, mi ha sostenuto e supportato la mia attuale ragazza, Emanuela, con la quale ho una relazione da quasi nove mesi. Lei ha cambiato notevolmente la mia vita ed il fatto di avere affianco a me una persona positiva come lei, che crede fortemente in me e nelle mie potenzialità, mi ha dato quella spinta in più per portare avanti tale progetto. Inoltre ogni foto, che troverete all’interno del libro, l’ho scattata accanto a lei… si può dire che sia la mia musa ispiratrice.

‘Alla scoperta di Palermo’ rimarrà il tuo unico lavoro oppure intendi pubblicare un altro libro?

Intanto con ‘Alla scoperta di Palermo’ vorrei farmi conoscere da quella fetta di pubblico che apprezza la fotografia, l’arte e la cultura. Dopo di che, se riesco ad ottenere tale risultato, mi piacerebbe pubblicare un libro incentrato sulla cucina palermitana, dove accompagnerò ad ogni foto la ricetta di quel cibo raffigurato… inoltre, secondo me la cucina palermitana è una delle migliori presenti in Italia.

D’accordo Francesco, prima di terminare l’intervista, vorrei farti una domanda ‘indecente’. Mi rendo conto che sia difficile chiedere ad un ‘padre’ quale sia il ‘figlio’ che preferisce, ciononostante vorrei chiederti: qual è, tra tutte le foto che troveremo in ‘Alla scoperta di Palermo’, quella che preferisci?

La foto che preferisco è ‘Il cerchio della famiglia’, ossia di una statua che si trova ad Aspra, in quanto riesce a trasmettermi tutta la forza e il sostegno che solo la famiglia può darti.

Tale foto, infatti, è presente anche in copertina…

Esattamente!

Dove possiamo acquistare il tuo libro?

Lo potrete acquistare su Amazon-Kindle, Youcanprint e sui dispositivi Android ed Apple nella sezione dedicata ai libri.

Grazie Francesco per essere stato qui con noi.

Grazie a te.

Spero che l’intervista sia stata di vostro gradimento. Il prossimo appuntamento con le ‘Interviste di Lego et Cogito’ sarà Giovedì 23 Maggio, con l’intervista a Debora Cappa. Alla prossima! 

Marianna Visconti