Casa editrice: Fabbri editori.
Collana: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2019
Formato: Ebook/ Cartaceo, copertina rigida, 207 pagine
Trama:
'Aurora Chen e la banda della pantofola assassina' narra del curioso incontro fra tre vecchietti, ex galeotti, e una ragazzina d'origine cinese, ma italianissima per cultura e formazione. Tra loro s’instaurerà una forte amicizia, tanto che Aurora aiuterà loro a far luce su un antico mistero che risale a quarantanni prima della loro conoscenza, guidandoli e supportandoli nelle varie ricerche. Riusciranno i nostri protagonisti a scoprire la verità?
Perché ne consiglio la lettura?
'Aurora Chen e la banda della pantofola assassina' è stata una delle letture più piacevoli che abbia fatto ultimamente. Nonostante si tratti di letteratura per ragazzi (8-12 anni), il testo può destare facilmente la curiosità anche di un pubblico più adulto. In uno stile scorrevole e con un lessico non troppo aulico, poiché rivolto a dei lettori abbastanza giovani, gli autori, Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti, ci narrano una storia davvero intrigante che ti tiene incollato al libro fino all'ultima pagina.
La caratterizzazione dei personaggi è precisa e dettagliata; infatti, risulta facile al lettore affezionarsi ad ognuno di essi. La protagonista, Aurora Chen, è particolarmente sveglia e intelligente, la quale affronta i vari pregiudizi di cui è vittima con garbo e maturità senza lasciarsi abbattere mai, offrendosi come modello di comportamento per i ragazzini e le ragazzine della sua età. Le sue doti intellettive, la sua furbizia ed il suo intuito costituiscono il motore stesso della trama. Un altro personaggio chiave della vicenda è Stefano, migliore amico di Aurora, il quale nonostante le eccessive premura della madre e l'ansietà caratteriale che lo caratterizza di fondo, saprà dare il suo importantissimo contributo per lo svolgimento delle ricerche, insegnandoci, che, grazie al supporto delle persone care e alla nostra determinazione, ogni cosa può divenire possibile. Infine, come non apprezzare i tre vecchietti, Ernesto, Renato e Belmondò! I tre furono nel corso degli anni 70' membri di una banda di ladri, detta del Gasometro, la cui 'carriera' è stata stroncata dall'arresto per un assassinio che essi sostengono di non aver mai commesso. Usciti di prigione dopo quarantanni si ritroveranno in una Milano profondamente diversa da come la ricordavano, immersi nella piena evoluzione tecnologica, con qualche acciacco di troppo senza, però, aver perso lo spirito d’avventura e l’intraprendenza di un tempo; così, sarà proprio compito di Aurora quello di aiutarli ad orientarsi nella 'nuova' Milano e fra i nuovi dispositivi tecnologici, supportandoli nella ricerca della verità.
Il romanzo è un giallo a cui non mancano, però, sfumature ironiche e divertenti, grazie alle quali la lettura non risulta particolarmente pesante, incrementando, così, l'interesse della fascia d'età cui è rivolto principalmente. Da parte mia, però, non solo lo consiglio ai ragazzi che intendono approcciarsi alla lettura, ma anche a chiunque abbia voglia di trascorrere un paio di ore in compagnia di un libro interessante ed esilarante nello stesso tempo.
Marianna Visconti
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