Casa editrice: Ofelia editrice.
Collana: Petali e Corolle.
Anno di pubblicazione: 2017.
Formato: Ebook/ Cartaceo, copertina flessibile, 110 pagine.
Di che si tratta?
‘Diafonie, microfisica dei piccoli gesti’ è una raccolta di racconti, di durata variabile e dallo stile cinico e incisivo. Tale libro indaga sull'umana condizione mediante l’analisi dei piccoli gesti fra esistenze che s’incrociano, al semaforo, dal barbiere o in ospedale, senza colmare mai l’intrinseca solitudine di fondo che caratterizza ogni suo singolo personaggio.
Perché ne consiglio la lettura?
‘Diafonie, microfisica dei piccoli gesti’ non è un libro classico nel senso stretto del termine, poiché, benché tratti di argomenti inerenti al sentire umano, lo fa in maniera cinica, di quel cinismo che ti graffia l’animo. I sentimenti umani di fatto non sono visibili ad occhio nudo, ma bisogna sentirli… sono come urla strazianti che ti lacerano il petto, come voci tuonanti che ti stonano le tempie, ti martellano continuamente senza mai lasciarti in pace. L’autore, così, sentendo il bisogno di buttarle fuori, di lasciarsi andare facendo sì che queste voci vengano fuori di sé, le mette nero su bianco… ma proprio perché tale testo nasce da quest’ancestrale esigenza, ‘Diafonie, microfisica dei piccoli gesti’ non è più solamente pagine e inchiostro, ma diventa carne, sangue, pelle, ossa e muscoli… non rappresenta più dei meri fogli da sfogliare ma l’essenza stessa dell’umana condizione, perché riesce a leggerne l’animo a tutti gli effetti.
Per cui vi saranno racconti nei quali vi riconoscerete in prima persona, altri che vi lasceranno completamente sgomenti e alcuni che potrebbero persino disgustarvi… ma in tutti quanti vi è dell’umanità, termine con il quale s’indicano generalmente aggettivi positivi quali la bontà, la generosità e la solidarietà, ma che in realtà porta con sé anche tutti i limiti, tutte le debolezze e le oscurità che caratterizzano, volente o dolente, l’essere di ognuno di noi.
Quindi consiglio la lettura di tale raccolta di racconti a chiunque abbia il desiderio di compiere un viaggio esplorativo, introspettivo e sensoriale entro le viscere della condizione umana, per conoscerla e comprenderla senza filtri, senza maschere e senza ipocrisie.
Marianna Visconti.
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