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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Segnalazioni della settimana


Cari lettori,
benvenuti al consueto appuntamento delle 'Segnalazioni della settimana'. In questo numero della rubrica vi proporrò un consiglio di lettura che trovo davvero interessante, tanto che l'intero articolo sarà totalmente dedicato ad esso. Mi auguro che questo libro vi incuriosisca molto, buona lettura. 


Titolo:C'era una volta un clandestino
Autore: Eltjon Bida
Casa editrice: PubMe
Data di Pubblicazione: 2018
Genere: Autobiografia romanzata
Target: All
Formato: Ebook/ Cartaceo, copertina flessibile, 478 pagine

Di che si tratta? 

'C'era una volta un clandestino' è un libro autobiografico, basato sulla storia vera dell'autore. In quest'opera Eltjon Bida  ci racconta l'epopea che ha dovuto vivere: dal momento della sua partenza dall'Albania con il barcone fino ai primi due anni trascorsi in Italia da minorenne, con tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare per sfuggire allo 'status' di clandestino. 

Parere generale sull'opera?

Attraverso la lettura di 'C'era una volta un clandestino' l'autore ci permette di rivivere insieme a lui il reale viaggio di un clandestino, facendoci comprendere che cosa si prova ad attraversare il mare di notte in un barcone carico di persone altrettanto disperate. Inoltre ci rende edotti su alcune dinamiche, quale il patto fra gli scafisti e gli immigrati, che difficilmente si apprendono fino in fondo se non ci si è passati in prima persona. Ci racconta altresì il percorso d'integrazione che ha dovuto affrontare, esaltando amore e rispetto per la patria che lo ha accolto. 'C'era una volta un clandestino' è un libro che vale realmente la pena di leggere, poiché ci permette di riflettere anche sull'attuale fenomeno migratorio. 


Marianna Visconti 

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