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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

I consigli di Lilla


Buongiorno Lettori!
Benvenuti nella rubrica “I Consigli di Lilla”, io sono Lilla, bookstagrammer amatoriale della pagina Leggendo in lilla e grande fan del Blog Lego et Cogito con cui ho l’onore di collaborare.
Sono una ragazza di 19 anni, studentessa torinese di Economia aziendale appena diplomata e con una grande passione per i libri, nata già dalla prima infanzia: mia mamma, insegnante di italiano e latino, mi ha cresciuta a pane e letteratura.
Sono fermamente convita che i libri siano la chiave per rendere il mondo un posto migliore: vivere la vita degli altri, con tutto il loro bagaglio di vicende ed emozioni, è il miglior modo per formare la nostra mente verso l’accettazione e la comprensione del diverso, caratteristiche che forse abbiamo un po’ dimenticato.
- Di cosa tratterà la rubrica?
Come anche sulla mia pagina Instagram, io mi occupo di piccole e assolutamente non professionali recensioni.
Sono una lettrice onnivora, in quanto leggo qualsiasi cosa che mi capiti sottomano.
Tendenzialmente prediligo libri fantasy (più tendenti all’Urban fantasy), distopici, young adult e romanzi storici (ambientati in epoca vittoriana prevalentemente), ma amo spaziare se mi vengono proposti libri interessanti e accantivanti.
Mi auguro che gli articoli che porterò sul blog siano per voi interessanti e che vi stimolino a condividere con me e Marianna una vostra opinione su di loro.
Buona lettura a tutti, a presto!



Di cosa tratta?

I Leoni di Sicilia parla della storia della famiglia Florio, di origine calabrese che, in cerca di fortuna, parte alla volta di Palermo.
I due fratelli, Vincenzo e Paolo, aprono in via dei Materassai una drogheria che, grazie alle capacità dei due fratelli, in particolare di Ignazio, diventerà fonte di grande ricchezza per la famiglia. 
Il libro ripercorre la vita lavorativa e personale della famiglia per tre generazioni, descrivendoci una Palermo agguerrita, subdola, e a tratti violenta, ma generosa nei confronti di quei cittadini che, con tanto lavoro e determinazione, vogliono arrivare al successo.
Con accurati riferimenti storici, il libro è ambientato tra il 1799, data di partenza da Bagnara Calabra, al 1868, anno in cui l’Italia viene Unita dai Savoia.
La Sicilia in particolare diventa teatro di grandi cambiamenti culturali: la classe borghese sarà la vera protagonista, ma il titolo nobiliare avrà ancora una grande importanza. Questo aspetto della nuova società verrà in particolare approfondito con Vincenzo, figlio di Paolo e della moglie Giuseppina, che, dopo aver ereditato l’attività di famiglia, amplierà la sua influenza su numerose altre attività commerciali (il commercio del tonno, del vino, della costruzione di Navi e del commercio di medicinali). Nonostante la ricchezza e l’influenza acquisita, il suo obiettivo rimarrà sempre quello di far acquisire alla famiglia un titolo nobiliare.
Il libro, primo volume di una saga, si conclude con la morte di Ignazio: l’attività verrà lasciata al figlio Ignazio, il protagonista del prossimo libro.

Il mio commento

Ho comprato la mia copia del romazo alla Fiera del Libro di Torino 2019, senza sapere niente nè dell’autrice nè della storia di questa famiglia: inutile dire che sono rimasta più che piacevolmente stupita.
La scrittura del libro è più che scorrevole, avvincente e incredibilmente evocativa: anche se non sono mai stata a Palermo le descrizioni dei luoghi, dei suoi sapori e odori, hanno avuto il potere di catapultarmi direttamente li dentro. È un romanzo che ha la capacità di farti viaggiare in modo completo con la mente nel tempo e nello spazio.
L’abilità dell’autrice si è vista soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi: anche se erano tanti (parliamo di 3 generazioni spesso analizzati da punti di vista differenti), niente è stato lasciato al caso.
Il suo stile di scrittura ha saputo coinvolgermi da qualsiasi punto di vista. In molti punti mi sono commossa (la storia di Vincenzo con la moglie Giulia Portalupi mi ha straziato il cuore), ed era da tempo che un libro non mi dava emozioni così forti.
La scalata al successo della famiglia e tutto ciò che ne segue sono state per me fonte di grande ispirazione. 
Se vi piacciono le storie d’amore un po’ tormentate, i romanzi storici che mischiano in modo curato e attento vicende familiari e storiche, è il libro che fa per voi. 

Anna Ruis 


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