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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Santiago di Giuseppe Leo Leonelli


Casa editrice: Incontri editrice. 
Collana: Proposte. 
Anno di pubblicazione: 2017.
Formato: Ebook/Cartaceo, copertina flessibile, 395 pagine. 

Trama:

Antonio Baldini  è un' artista in declino e privo di occupazione, che, a causa della sua inettitudine, è stato lasciato dalla propria compagna Marina. Ritrovatosi solo, senza amici e né famiglia, distrutto dalla morte di Tiago, il quale  più che un cane era il suo unico punto di riferimento, Antonio, mediante una concatenazione di enigmatiche coincidenza, decide d'intraprende un viaggio sul Cammino di Santiago.

Tra tutti i possibili cammini, decide di raggiungere Santiago de Compostela mediante quello del Nord. Così percorre a piedi, con lo zaino in spalla, Ottocentocinquanta chilometri tra albergue, freccie gialle e  vari punti di riferimento per pellegrini.

Tali Ottocentocinquanta chilometri sono intrisi di riflessioni introspettive, paesaggi suggestivi, amicizie e incontri inaspettati che muteranno radicalmente l'esistenza di Antonio.

Perché ne consiglio la lettura?

Giuseppe Leo Leonelli in 'Santiago', attraverso la figura di Antonio Baldini, riflette insieme al lettore sulle implicazioni psicologiche, emotive e spirituali di tale pellegrinaggio. Ci narra, infatti, di un viaggio dove tutto è vissuto a 'misura' di uomo e nel quale ogni piccolo dettaglio assume consistenza e significato. Ogni singolo passo, che avvicina il pellegrino alla Cattedrale di Plaza del Obradoiro, é un'occasione unica ed irripetibile per esplorare nelle profondità del proprio animo ed acquisire un'inattesa consapevolezza di sé stessi. Benché il cammino induca chi compie a momenti di ricercata e necessaria solitudine, esso si rivela essere anche una fonte inesauribile di preziosi incontri, che talvolta si spingono oltre all'essere semplici compagni di viaggi.

Così Antonio Baldini nel corso di tale esperienza incontra varie persone che, in un modo e nell'altro, muteranno le sue convinzioni sui rapporti interpersonali e sdradicheranno alcune  sue abitudini che erano ben radicate dentro di sé. In particolare egli si legherà a due pellegrini: Carlos ed Elena. Entrambi, a loro modo, entreranno a far parte delle sua esistenza, tanto che il rapporto che instaurerà con essi valicherà i confini stessi dell'amicizia.

Il punto di forza di tale opera risiede nella sua scorrevolezza e nel linguaggio attraverso cui l'autore sceglie di esprimersi. Infatti, mediante un lessico per niente azigogolato, Giuseppe Leo Leonelli parla al lettore con semplicità, coinvolgendolo man mano nel cuore della storia in maniera empatica. Benché il libro sia colmo di descrizioni, esse, anziché stancare ed avvilire chi lo legge, contribuiscono a tale processo di immedesimazione, sicché il lettore stesso si ritrova, quasi per automatismo, con lo zaino in spalla a camminare fianco a fianco dei vari personaggi.

'Santiago' mi è piaciuto moltissimo, sia per le profonde riflessioni sull'umana condizione e sul senso del pellegrinaggio medesimo, sia per la costruzione ben articolata della trama. Insomma a questo libro non manca proprio nulla: è introspettivo e avvincente nello stesso tempo. Ritengo che sia una lettura utile e preziosa per chiunque.

Inoltre: il prossimo anno dovrebbe uscire una sorta di sequel di 'Santiago'.

Marianna Visconti 

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