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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Segnalazioni della settimana: Fulgore della notte di Omar Viel


Autore: Omar Viel
Titolo: Fulgore della notte
Casa editrice: Adiaphora Edizioni
Genere: Romanzo 
Targhet: All
Anno di pubblicazione: 2019
Formato: Ebook/ Brossura, copertina flessibile, 212 pagine

Trama:

Gordon Wilson non si sarebbe dovuto trovare in quella casa. Inebriato dal fascino di una giovane sconosciuta, così simile a sua moglie Una, dà inavvertitamente vita a un incendio e, dalle fiamme, scivola nella realtà la sinuosa figura di una tigre. Gordon fugge, lasciando la propria famiglia disorientata. È un passaggio di testimone, quello con la figlia Liz, che da Bristol si reca a Londra alla ricerca del padre, per scoprire infine antichi prodigi e svelare i misteri degli Wilson. Passato e presente si intrecciano nella simbologia della specularità. Un viaggio fatto di incontri bizzarri con personaggi eterei, in equilibrio tra il mondo del visibile e quello dell’invisibile, tra l’universo tangibile e quello dell’immaginazione. Un cammino esistenziale, fisico, letterario, con incursioni nel poetico. Un romanzo composito nel quale si innesta un generoso tributo al Romanticismo inglese, che invita a lasciar andare gli ormeggi della ragione per abbandonarsi al dominio del possibile.

Incipit:

I fatti di Bristol cominciano qui.
Nel salotto si fronteggiavano poltrone dalle stoffe broccate, a righe o a quadri. Affiancate da bassi tavolini di legno scuro abitati da abat-jour e piante ornamentali, come uno spatifillo o una gardenia, oltre che da vassoi ricolmi di pot-pourri e cammei di ceramica dipinta. Rachel scostò la mano dallo schienale del divano, che le assicurava un po’ di equilibrio, e si avvicinò alla credenza nell’angolo, tra due finestre. Prese da un cassetto una scatola di latta e tornò a sedere, minuscola nella grande poltrona di velluto scuro. Le mani tra le pieghe del vestito e, tra quelle mani, il viso di un uomo dai baffi a manubrio sormontato dalla scritta dorata Dr Martens. Tutto ciò che per Rachel poteva avere un valore si trovava in quella credenza. Gordon lo sapeva e, quando lei gli offrì la scatola, l’accettò con sospetto. Che cos’è? chiese.
L’eredità del tuo bisnonno, disse con semplicità Rachel.

Marianna Visconti 

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