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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Confessioni di un Couchsurfer di Ciro Romano


Casa editrice: Self-publishing
Genere: Racconti erotici
Anno di pubblicazione: 2019
Formato: Ebook/ Copertina flessibile, 193 pagine.

Di che si tratta? 

Couchsurfing, “surfare sui divani”, è il più grande sito di ospitalità del mondo. Una fantastica comunità fatta di persone pronte ad ospitare viaggiatori da ogni dove.
Ma cosa succede realmente su quei divani? Cosa accade quando tra l’ospite e il padrone di casa scatta una reciproca attrazione?
Couchsurfing non è un sito di incontri, ma l’amore non ha regole, non ha limitazioni.
Le relazioni sociali costituiscono una complessità la cui principale variabile è l’imprevedibilità degli eventi, ciò che può far esplodere l’amore e la passione nei contesti più insoliti… anche tra “couchsurfers”.

Dall’Asia al Sudamerica, dall’Africa all’Europa, l’Autore ha “surfato” sui divani in più di 70 paesi e ha ospitato oltre 150 viaggiatori da ogni parte del mondo. In quest’ambito sfilano i diversi comportamenti sessuali dei protagonisti da cui, talora, il narratore sembra voler prendere le distanze, anche se, al di là del sesso e delle più diverse esperienze è anch’egli a confessare di essere stato preso, almeno una volta, nella rete di sentimenti più veri.

Un sottile “fil rouge” lega le sette storie e svela al contempo i segreti di un magico mondo fatto di viaggi, profumi di terre lontane e straordinari momenti di passione!

Perché ne consiglio la lettura?

'Confessioni di un Couchsurfer' è una raccalta di racconti erotici, liberamente ispirati ad alcune storie vere, incentrate nel contesto del 'Couchsurfing', che significa letteralmente 'surfare sui divani'. 

Quest'ultimo, lungi dall'esser un sito di incontri, in realtà non è altro che una piattaforma sul web, nella quale le persone iscritte offrono ospitalità nelle proprie abitazione a vari viaggiatori che ne fanno richiesta. Come in un comune social network, ogni couchsurfer possiede un proprio profilo, con tanto di foto e descrizione utile a farsi conoscere dagli altri utenti. Inoltre: 

la sicurezza è garantita da un sistema di referenze, rilasciate dagli ospiti e dai padroni di casa al termine di ogni esperienza, che tutela gli iscritti della comunità da eventuali componenti spiacevoli. 

Seppur le relazioni affettive e sessuali non rientrino nelle finalità del sito in questione, molte volte può capitare che il rapporto fra alcune persona prenda una piega differente... da cosa nasce cosa e puff... in un battito di ciglia dal divano si passa al letto!

Lo stesso autore, infatti, precisa: 

Sia chiaro: Couchsurfing non è un sito di incontri o di ricerca di 'patners' sessuali. All'amore, però, non è possibile imporre né regole né limitazioni. 

Ciro Romano, in tale raccolta, racconta al lettore in maniera confidenziale, come se si confidasse realmente ad un caro amico, sette storie, di cui sei vissute in prima persona e l'ultima, 'Il collezionista di guanti', trasmessagli da un altro Couchsurfer. 

La forza di tale libro, secondo il mio punto di vista, risiede proprio nel maniera in cui l'autore si esprime: la sensazione che il lettore prova è che l'autore sia lì davanti a lui e che gli parli fissandolo dritto negli occhi. Questo lo si nota: dallo stile di scrittura estremamente lineare e scorrevole;  dalla punteggiatura adoperata, colma di punti di sospensione e dall'utilizzo di minuscole dopo i punti interrogativi ed esclamativi, quasi a sottolineare il senso di continuità nel racconto; dalle descrizioni sessuali abbastanza esplicite, non lasciando nulla all'immaginazione; infine, nell'ultimo racconto, nel quale, riportando l'accaduto di una terza persona, sono presenti persino le riflessioni dell'autore medesimo. In tal modo, Ciro Romano, non fa altro che abbattere la cosiddetta 'quarta parte'. 

Seppur il tema principale sia quello hot, in alcuni racconti si possono riscontrare alcune preziosissime descrizioni dei luoghi in cui sono ambientate le varie vicende. In questo senso ho particolarmente apprezzato il racconto 'Africa', in cui viene descritta Mombasa in maniera precisa e puntale, tanto che é possibile sentirne gli odori attraverso le pagine del libro.

'L' exotisme'! Forse qualcuno potrà storcere il naso a pensare che oggi, in piena globalizzazione, io possa ancora parlare di esotismo e cadere vittima del suo incanto; ma per me il fascino del lontano, il desiderio di scoprire le differenze, amare le diversità e sorprendersi di fronte ad esse non era ancora tramontato e forse... forse non tramonterà mai. 

Tale meraviglia, innanzi alla disvelazione del 'diverso', e il fascino che esso scaturisce nell'autore traspaiono chiaramente nelle pagine del libro, contagiando chi lo legge tanto da renderlo partecipe di tale genuina curiosità. 

Per cui, seppur sia un libro prevalentemente erotico, mi sento di consigliarlo anche a chi ama leggere resoconti di viaggi, poiché, in alcuni punti, il libro lascia abbastanza spazio sia alla descrizione dei luoghi, sia agli usi e costumi dei paesi cui sono ambientate le varie storie che ad alcune dinamiche insite al Couchsurfing. 

Marianna Visconti 

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