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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

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Titolo: Il cuore del polpo
Autrice: Mariateresa Boffo 
Casa editrice: ED-Enrico Damiani Editore
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Romanzo psicologico 
Targhet: All
Formato: Ebook/ Cartaceo, copertina flessibile, 317 pagine. 

Trama:

A Castel San Gerolamo, piccolo paese dimenticato sui colli monferrini, la vita riserva poche sorprese. Anche i giorni di Giovanni Ferraro, rancoroso e diligente liceale, scorrono banali: i pochi amici, l'insofferenza per la provincia, le letture scolastiche, l'invadenza della madre, la prima cotta. Se non fosse che semplici incidenti di percorso, disseminati tra le pieghe della monotonia, lasciano in lui ferite profonde, destinate a non guarire mai. Fra l'odio sordo e l'eccitazione febbrile, l'immaturità sentimentale e un'insoddisfazione profonda e velenosa, Giovanni si fa uomo - e marito, e padre - senza diventare mai adulto. A raccontarlo una voce narrante che entra ed esce dalla storia scoprendosi dentro lo sguardo ora dell'uno, ora dell'altro personaggio, incrinando la superficie a prima vista ordinaria per lasciar trapelare abissi ben più vertiginosi. Come il polpo con i suoi tre cuori, Giovanni si avviluppa intorno ai suoi tre grandi amori in un labirinto crudele, da cui non è possibile liberarsi, da cui è impossibile distogliere lo sguardo. Un sofisticato romanzo psicologico che affronta senza paura l'orrore intrappolato nella "normalità".

Prologo:

Mattina d’ottobre, Castel San Gerolamo. La casa sorge sulla cima di una collina tagliata a zig zag dalla vite. È robusta, ha mura spesse, ed è gialla. È disabitata da tempo - le finestre sono sbarrate. L’interno è buio. C’è una sola chaise longue nel prato, là dove tanti anni prima ce n’erano state due. L’unica parte rimasta intatta è l’intelaiatura 
di metallo, ora arrugginita. Accanto alla sedia, sotto il castagno, c’è una fontana. Vi si accede tramite tre gradini situati a nord; sul più alto è posata la statua di un angelo – le ali aperte, le labbra turgide, gli occhi socchiusi, pare intento a osservare i girini che volteggiano nell’acqua sporca. Giovanni e Bianca erano rimasti interi pomeriggi seduti sui gradini di pietra grigia, a farsi scorrere tra le dita l’acqua e a rinchiudere i girini in bicchieri trasparenti, per osservarli impazzire. Dalla vasca si leva un odore dolce di foglie marce, che si mescola a quello di uva matura che s’addensa nell’aria e di menta selvatica che Giovanni ha schiacciato sotto le scarpe. L’acqua èferma. Il silenzio è interrotto dal fruscio delle foglie che si stru-
sciano le une contro le altre e dal lieve ploc delle castagne d’India che di tanto in tanto cadono nell’acqua, staccate dal vento. È una mattina d’ottobre, l’aria sa di nebbia, le foglie dell’albero
sono di un rosso-oro folle.Giovanni è solo; è vecchio. Cammina adagio. Si siede sul bordo della vasca e immerge le mani nell’acqua, tutte e due, increspan-
do con brevi onde la superficie liscia. Osserva le proprie dita che si muovono nell’acqua simili a pesci, bianchi e rosa come petali, come fiori.

Parere generale sull'opera:

'Il cuore del polpo' ci narra la storia di Giovanni, raccontandolo al lettore mediante una lineare e precisa indagine psicologica. Gettando luce sulle sue crepe interiori, dovute a mancanze ed abbandoni da parte delle donne più importanti della sua vita, Mariateresa Boffo raffigura il ritratto di un uomo che diviene l'emblema della crisi della mascolinità di oggi. L'intrinseca debolezza di fondo che caratterizza il protagonista non gli permette di affrontare la vita con le sue solo forze; tutto ciò avrà tragiche conseguenze.

Marianna Visconti 

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