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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: La mia croce è ad Hammamet di Simone Colangelo


Casa editrice: Argentovivo edizioni 
Collana: Fuoriclasse
Genere: Narrativa 
Anno di pubblicazione: 2019 
Formato: Brossura, 310 pagine. 
ISBN: 978-88-32106-17-6
Prezzo: 15,00 €

Trama:

Forse un uomo, forse un ragazzo, forse un bambino. In una cella, in compagnia solo di alcuni libri. Forse sogna, forse ricorda, forse immagina completamente la vita di un ragazzino, figlio di una donna francese e di un arabo che non ha mai conosciuto, ripercorrendo con lui i cammini della sua esistenza, tra Hammamet, e la Francia tra gli anni '20 e gli anni '40. Insieme scopriranno la vita, la morte, il Dio del Libro, il Dio del Verbo. Insieme scopriranno di non essere solamente ciò che è visibile.

Perché ne consiglio la lettura?

Quando ho inziato a leggere' La mia croce  è ad Hammamet' ho pensato: dove vuole andare a parare? Infatti, in un primo momento, è facile perdersi in una trama che pare quasi onirica e immedesimarsi nei panni di un protagonista quasi astratto.

Poi, andando avanti nella lettura, ho compreso che il filo conduttore del romanzo risiede nella guerra. Dove la lotta interiore, ossia quella battaglia che ognuno di noi combatte, ma, sulla quale difficilmente ci soffermiamo a riflettere, si rivela essere la reale chiave interpretativa del testo. 

L'opera, inoltre ci regala delle immagini suggestive e cariche di significato: 
Tra le mani la donna stringeva un piccolo crocifisso d’oro, sulle gambe il Corano. Dopo tanti anni vissuta lì non era confusa su cosa credere, ma parimenti affidava le sue preghiere a un Dio, qualunque Egli fosse. 
A quale Dio occorre affidarsi? Al Dio del Verbo? Al Dio del Libro? O semplicemente a Dio? Questi e altri interrogativi, che rappresentano una costante esistenziale nel corso della vita umana, si pone il nostro sfuggente, eppure vivido, protagonista. 

Leggere 'La mia croce è ad Hammamet' di Simone Colangelo significa immergersi in un universo riflessivo, nel quale l'autore accompagna per mano il lettore, al fine di trasmettergli un importante messaggio. Se vuoi sapere di cosa si tratta, non devi fare altro che leggere il libro!

Marianna Visconti 

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