Cari lettori,
Benvenuti al consueto appuntamento de 'Le interviste di Lego et Cogito'. La rubrica questa settimana ospita Fabio Rinaldi, un giovane scrittore, che esordisce con 'L'ascesa dell'aristocrazia vampirica' edito da Albatros. Spero che l'intervista sia di vostro gradimento. Buona lettura.
Ciao Fabio, presentati alla nostra community e parlaci un po' di te.
Ciao Marianna. Ti ringrazio innanzitutto per questa intervista. Un saluto a tutti quelli della community. Mi chiamo Fabio Rinaldi, abito a Meta, in provincia di Napoli. Sono un ragazzo semplice, ma diretto, con pregi e difetti. Amo il modellismo statico, sport come la F1 o il calcio, e tutto ciò che è inerente al mondo fantasy o horror. Sono laureato in Medicina e chirurgia. E ho 2 gatti!
Quando è nato in te l'amore per la scrittura?
Nei giochi di ruolo c'è sempre una parte in cui si lascia spazio all'immaginazione per creare un personaggio o un'avventura piena di ostacoli. Ed ovviamente nel corso degli anni ho perfezionato tale metodica, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove mi sono deciso a metterla poi in pratica.
Come riesci a coniugare la tua formazione medico-scientifica con l'amore per la lettura?
Bella domanda... Premetto innanzitutto che il tempo è poco. Questo non vuol dire però che non ci si debba ritagliare uno spazio per i propri hobby, altrimenti si va incontro all'esaurimento... L'ideale è avere almeno un'oretta la sera per svagare la mente e pensare a tutto ciò che non sia un farmaco o un sintomo!
È appena uscito il tuo romanzo d'esordio: L'ascesa dell'aristocrazia vampirica. Quando è nato il progetto di tale libro?
Sarò sincero: il percorso giornaliero per raggiungere l'università richiedeva un'ora di circumvesuviana, ed una mezz'ora di metropolitana. Dovendo in qualche modo trascorrere questo tempo, o si studiava(se gli altri passeggeri non erano troppo chiacchieroni o rumorosi), o si faceva altro. Nell'ultimo anno e mezzo dei miei studi mi ero detto:"Ma perchè non provare a creare un romanzo?" E così ha avuto inizio la storia che mi porta fino a questa intervista.
Di cosa parla il tuo romanzo?
E' un romanzo dark fantasy, che tratta del conflitto scatenatosi all'improvviso tra l'impero degli Umani e i Vampiri. Quest'ultimi, nascosti per numerosi secoli, hanno colto l'occasione giusta per iniziare una guerra, forti dei loro poteri necromantici per rianimare scheletri e zombi da contrapporre alle legioni dei vivi.
Parlaci un po' dei personaggi principali del libro. Chi è il protagonista? A chi o a cosa ti sei ispirato nella sua caratterizzazione?
Il personaggio principale è Ilnur Volkov, un vampiro originale. Vero artefice del conflitto, tra i vari della sua razza di certo non spiccherà per essere il più forte, o il più bravo nelle arti oscure, ma di certo ci mette sempre la faccia in ogni situazione. Talora compie scelte discutibili, ma senza di lui non si sarebbe messo in moto la macchina bellica di conquista delle città degli Umani. Warhammer e Warcraft mi sono stati sicuramente di ispirazione, anche se ovviamente la storia percorre altre direzioni. Assieme a lui un'altra figura di spicco è Bastian Jaeger, cacciatore di streghe che si dimosterà una brillante mente militare. E poi il personaggio che più muta nel corso del libro: Attilius Luxifer, scrittore.
'L'ascesa dell'aristocrazia vampirica' è un romanzo autoconclusivo?
Il finale aperto lascia spazio all'immaginazione del lettore; detto ciò, chiunque leggesse il libro realizzerebbe che il seguito è ben più che una semplice possibilità...
C'è una morale dietro il tuo romanzo?
E' una tremenda critica alla società attuale, egocentrica e nascosta in quella tediosa bolla che chiamano "politically correct". Ognuno di noi cerca di non mostrare in pubblico stati d'animo o sentimenti come l'invida, la gelosia, l'odio, il tradimento. Io ho cercato di farli uscire fuori, di renderli spontanei. Gli Umani non rappresentano i "buoni" in questo libro, semplicemente perchè non lo sono mai stati. Esattamente come i Vampiri.
Hai progetti per il futuro?
Ovviamente specializzarmi. Vivere in maniera spensierata e felice. E perchè no, magari ralizzare anche il seguito dell'ascesa dell'aristocrazia vampirica.
Marianna Visconti
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