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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: La Bastarda di Istanbul di Elif Shafak


Casa editrice: Rizzoli libri
Collana: Best Bur
Anno di pubblicazione: 2017 (in ottava edizione)
Genere: Narrativa
Formato: Brossura, 388 pagine
Codice ISBN: 978-88-17-06409-5
Prezzo: 12,00

Trama:

Istanbul è il crocevia dove da secoli si incontrano culture e religioni differenti. Proprio in questa città multiforme e piena di colori si conoscono Armanoush, americana in cerca delle proprie radici armene, e Asya, diciannove anni, che vive a Istanbul con la madre, tre zie, la nonna e la bisnonna. Due giovani donne che si legano l'una all'altra, figlie di due mondi che la Storia ha visto scontrarsi: a dispetto di tutto, la ragazza armena e la ragazza turca diventano amiche, scoprono insieme il segreto che lega le loro famiglie e fanno i conti con il passato comune dei loro popoli. Divenuta ormai il simbolo di una Turchia che ha il coraggio di guardarsi indietro e raccontare le proprie contraddizioni, Elif Shafak intreccia con luminosa maestria le mille e una storia che fanno pulsare il cuore della sua terra.

Perché ne consiglio la lettura?

Armeni e Turchi vivevano in due ordinamenti temporali diversi. Per i primi, il tempo era un continuum in cui il passato viveva nel presente e il presente generava il futuro. Per i secondi, invece, il tempo sembrava essere una linea spezzata: a un certo punto il passato finiva, e da quel punto cominciava il presente, e in mezzo non c’era altro che uno strappo.

Asya e Armanoush sono due giovani donne, ancora in cerca della loro identità. La prima ama Johnny Cash, gli esistenzialisti francesi e vive a Istanbul; la seconda, invece, figlia di padre armeno e madre americana, decide di recarsi furtivamente nella città turca per conoscere il passato di sua nonna Shushan. Armanoush, così, verrà ospitata dalla famiglia del suo patrigno , ossia lo zio di Asya: tra le due ragazze nascerà una forte amicizia, nonostante le evidenti differenze. Inoltre, il loro legame porterà alla luce, segreti e trascorsi familiari che, in qualche maniera si riveleranno più simili di ciò che sembra e rappresenterà un punto di svolta, seppur nel caso particolare e non in maniera universale, nella risoluzione delle asperità fra turchi e armeni.

La città d’Istanbul non rappresenta solo la cornice entro la quale si svolge la storia, bensì accompagna mano nella mano, attraverso le sue suggestioni, i suoi colori e i suoi odori, le protagoniste alla scoperta del loro passato. Inoltre questo libro offre al lettore interessanti spunti di riflessione, che vanno dalle differenze fra il sacro e il profano e nei rapporti fra uomo e donna.

Regola d’Oro della Donna di Istanbul:
Se infastidita per strada, non rispondere mai, perché la donna che risponde, o addirittura reagisce insultando il suo molestatore, non farà altro che infiammare l’entusiasmo del suddetto!

Regola d’Argento della Donna di Istanbul:
Se infastidita per strada, non perdere mai la pazienza, perché la donna che perde la pazienza davanti a un molestatore e reagisce in maniera eccessiva, non farà altro che peggiorare la situazione!

Regola di Bronzo della Donna di Istanbul:
Se molestata per strada, meglio scordarsi dell’incidente non appena ripreso il cammino, poiché rimuginare tutto il giorno sull'accaduto non porterà nulla di buono!

Questo decalogo di ‘Semplice Prudenza Femminile’ impone una riflessione sulla condizione della donna in Turchia: un paese nel quale è necessario il consenso del marito per abortire, dove le donne non possono entrare a far parte dell’esercito, vengono giudicate per come si vestono e continuano ad essere vittime di stupro e delitto d’onore. Nonostante si definisca un paese laico, quindi non soggetto alla shari’a, nel quale la discriminazione di genere è vietata dalla costituzione dal 1982, vigono tutt'ora le logiche di una società prettamente patriarcale e maschilista. Tale stridente contraddizione emerge in maniera significativa nel corso del romanzo, divenendone la chiave interpretativa dell’intera storia.

Inoltre, come è possibile leggere nei Ringraziamenti, l’autrice, dopo la pubblicazione del romanzo, ha subito un processo per aver infranto l’art. 301 del Codice penale, che consiste nel denigrare l’identità nazionale turca. Questo perché ha osato affrontare la spinosa questione del genocidio armeno. Avrebbero potuto condannarla a tre anni di carcere, ma il processo si è risolto con l’assoluzione.

Per concludere: La Bastarda di Istanbul di Elif Shafak è un romanzo davvero molto bello, oserei definirlo un vero e proprio capolavoro e una di quelle letture che si devono fare almeno una volta nella vita.

Marianna Visconti

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