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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Portare a termine una lettura: istruzioni per l'uso.


Cari lettori e Care lettrici,
Vi è mai successo di lasciare un libro a metà? Quella lettura che no, proprio non riuscite a termine. Che non importa quanto impegno ci mettiate, non ce la fate e basta.

Quando capita non vi sentite frustati/e? Eppure uno dei dieci diritti del/della lettore/lettrice, secondo Pennac, è proprio quello di non finire un libro. Ciononostante, quando succede, vi accompagna quel languido, fievole ma costante senso di colpa. Allora, che fare?


INTANTO OCCORRE AGIRE ALLA RADICE: NON CREARSI DELLE ASPETTATIVE!

Si sa, le aspettative si formano in base a delle supposizioni su cosa crediamo sia un qualcosa. Nel caso del libro ciò capita in base a vari fattori, quali: il titolo particolarmente attrattivo; l'estetica della copertina; la trama particolarmente accattivante scritta nel risvolto; il nome autorevole dello/a scrittore/scrittrice; la pubblicità; le recensioni positive e i pareri altrui.

Così iniziamo con il desiderare di leggere ardentemente quel libro, quasi non ci dormiamo la notte. E poi, dopo qualche pagine, ce ne scopriamo annoiati, ogni singola frase inizia a pesarci come un macigno... desideriamo soltanto chiuderlo per non riaprirlo mai più.

“Beato chi non si aspetta nulla, perché non resterà mai deluso.”
 (Alexdander Pope)

Seppur il formarsi delle aspettative sia inevitabile, bisognerebbe ridurle al minimo. Come? Approcciandosi a un libro sia con curiosità che con spirito critico.

Questo non significa che il testo debba piacervi necessariamente, però, quanto meno, vi darà la possibilità di terminarne la lettura, se non altro per poterne parlare con cognizione di causa.


CHE FARE SE ORMAI MI SONO CREATO DELLE ASPETTATIVE? 

Purtroppo non è un processo retroattivo: una volta create, le aspettative non possono essere spazzate via. Casomai vengono tradite. Ormai la frittata è fatta e non rimane altro che farci i conti.

Se vi ritrovate in questa condizione, per prima cosa, dovreste chiedervi il perché quel libro vi annoia. Potrebbe non colpirvi emotivamente oppure è troppo descrittivo, e a voi proprio non piacciono le descrizioni. Potrebbero esserci svariati motivi, ma rintracciarne la causa è già un primo passo. In un secondo momento, potreste scegliere un momento preciso della giornata per leggerlo, prendendo una sorta di appuntamento con il libro in questione e creare, quindi, una certa ritualità. Infine, potrebbe essere utile allontanarsi da tutte le fonti di distrazione, come: cellulari, tablet, rumori e persone che vi distraggono.

Se neanche questo basta, non forzartevi più del dovuto: la lettura deve essere prima di tutto un piacere.

Infatti, in alcuni casi può capitare, semplicemente, che si legga un libro che non risponda alle vostre esigenze del momento; come si suol dire: il libro giusto nel periodo sbagliato! Per capire se è questa la ragione del vostro rifiuto, occorre interrompere momentaneamente la lettura di quel testo e riprenderlo in un secondo momento, sicché si possa trasformare una delusione in una soddisfacente lettura futura.

Questi accorgimenti, che possono sembrare banali, mi hanno aiutata a finire alcune letture che intendevo lasciare a metà. In alcuni casi sono rimasta della medesima idea di partenza, in altri, invece, mi sono piacevolmente ricreduta. Spero che questo articolo possa risultarvi utile. Se conoscete altri metodi per portare a termine una lettura, scrivetemelo nei commenti!

Marianna Visconti

Commenti

  1. Se mi rimane pesante, distante, difficile ... lo leggo in un tempo che il mio pensiero richiede, senza però attingere un po' di sollievo da altri. Finirà prima o poi. Quella fine sarà un traguardo: Imparare a scegliere.

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  2. Ogni scelta è sempre a scatola chiusa, per quanto possiamo informarci sulla trama non sapremo mai fino in fondo com'è quel libro, se non lo leggiamo. Quindi può succedere d'incappare in queste situazioni 😊

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