Casa editrice: Gruppo Albatros
Anno di pubblicazione: 2019
Genere: Fantasy
Targhet: All
Formato: Brossura, 343 pagine
Codice ISBN: 978-8830613775
Prezzo: € 16,50
Trama:
Il mondo di Oblivion era popolato da molte razze: umani, pelleverde, nani, incivili ed elfi, tutte in lotta per la sopravvivenza. Ma una nuova minaccia incombeva imperiosa, oscura e diabolica. Marius von Haeseler, detto l'Incauto, barone a capo della città di Mesto Rifugio, viene presto soppiantato dal vincitore del torneo da lui organizzato: Ilnur Volkov, vampiro. Il suo nuovo regno "forniva la possibilità di vivere, se si fossero rispettate le sue leggi, e se ognuno non si fosse intromesso in affari che non gli riguardassero. E così l'aristocrazia vampirica ne uscì rafforzata, pronta a costruire le basi verso future mire espansionistiche". Battaglie cruente, terrore e devastazione, le città pian piano caddero in mano ai vampiri. Ilnur vinceva sempre. L'autore ci dona un romanzo dalla grande forza evocativa, visionario e profondo, in cui il bene ha smesso di lottare contro il male, la bramosia del potere e l'ascesa sociale governano il mondo e gli uomini guidati solo dall'odio e dall'invidia verso i propri fratelli tradiscono la loro umanità.
Perché ne consiglio la lettura?
Elfi, Umani, Pelleverde, Nani e Incivili, popolavano il mondo di Oblivion, la cui convivenza non era affatto pacifica. A questo caos generale, si aggiunge un nuovo elemento, destinato a sovvertire l'ordine delle cose.
Un torneo, una battaglia e un premio. Questi tre elementi conducono il Vampiro Ilnur Volkov al trono di Mesto Rifugio, soppiantando il dominio dell'Incauto, Marius von Haeseler. Ed è così che ha inizio l'ascesa dell'aristocrazia vampirica.
Il romanzo fin dalle sue prime battute, immerge i lettori e le lettrici nel cuore dell'azione, donando loro un mix di adrenalina, suspense e terrore che li accompagnerà fino alla fine. Inoltre, ho apprezzato la velata e allegorica critica alla nostra società, nella quale il fine giustifica i mezzi e non risulta chiaro dove inizi il bene e finisca il male.
Il finale aperto lascia uno spiraglio per il sequel.
Da un punto di vista stilistico, il testo è fluido e scorrevole, nel quale emergono delle descrizioni molto precise e accurate: i personaggi sono ben caratterizzati, sia da un punto di vista fisico che psicologico. L'unica pecca che ho riscontrato è la presenza di vari refusi, tra cui spicca un uso davvero smodato e sovrabbondante di d eufoniche. Chiaramente, quest'ultimo decifit non deve essere imputato all'autore, la cui scrittura mi è risultata nell'insieme gradevole, quanto a un lavoro di editig approssimativo.
Nonostante non mi piacciano particolarmente i romanzi fantasy, "L'ascesa dell'aristocrazia vampirica" mi ha coinvolta pienamente; per questo motivo la consiglio sia agli amanti del genere che a coloro che desiderano leggere buon libro, garantendosi qualche ora di relax ed evasione.
Marianna Visconti
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