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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: L'ascesa dell'aristocrazia vampirica di Fabio Rinaldi


Casa editrice: Gruppo Albatros 
Anno di pubblicazione: 2019 
Genere: Fantasy 
Targhet: All
Formato: Brossura, 343 pagine 
Codice ISBN: 978-8830613775
Prezzo: € 16,50

Trama:

Il mondo di Oblivion era popolato da molte razze: umani, pelleverde, nani, incivili ed elfi, tutte in lotta per la sopravvivenza. Ma una nuova minaccia incombeva imperiosa, oscura e diabolica. Marius von Haeseler, detto l'Incauto, barone a capo della città di Mesto Rifugio, viene presto soppiantato dal vincitore del torneo da lui organizzato: Ilnur Volkov, vampiro. Il suo nuovo regno "forniva la possibilità di vivere, se si fossero rispettate le sue leggi, e se ognuno non si fosse intromesso in affari che non gli riguardassero. E così l'aristocrazia vampirica ne uscì rafforzata, pronta a costruire le basi verso future mire espansionistiche". Battaglie cruente, terrore e devastazione, le città pian piano caddero in mano ai vampiri. Ilnur vinceva sempre. L'autore ci dona un romanzo dalla grande forza evocativa, visionario e profondo, in cui il bene ha smesso di lottare contro il male, la bramosia del potere e l'ascesa sociale governano il mondo e gli uomini guidati solo dall'odio e dall'invidia verso i propri fratelli tradiscono la loro umanità.

Perché ne consiglio la lettura?

Elfi, Umani, Pelleverde, Nani e Incivili, popolavano il mondo di Oblivion, la cui convivenza non era affatto pacifica. A questo caos generale, si aggiunge un nuovo elemento, destinato a sovvertire l'ordine delle cose. 

Un torneo, una battaglia e un premio. Questi tre elementi conducono il Vampiro Ilnur Volkov al trono di Mesto Rifugio, soppiantando il dominio dell'Incauto, Marius von Haeseler. Ed è così che ha inizio l'ascesa dell'aristocrazia vampirica. 

Il romanzo fin dalle sue prime battute, immerge i lettori e le lettrici nel cuore dell'azione, donando loro un mix di adrenalina, suspense e terrore che li accompagnerà fino alla fine. Inoltre, ho apprezzato la velata e allegorica critica alla nostra società, nella quale il fine giustifica i mezzi e non risulta chiaro dove inizi il bene e finisca il male.
Il finale aperto lascia uno spiraglio per il sequel. 

Da un punto di vista stilistico, il testo è fluido e scorrevole, nel quale emergono delle descrizioni molto precise e accurate: i personaggi sono ben caratterizzati, sia da un punto di vista fisico che psicologico. L'unica pecca che ho riscontrato è la presenza di vari refusi, tra cui spicca un uso davvero smodato e sovrabbondante di d eufoniche. Chiaramente, quest'ultimo decifit non deve essere imputato all'autore, la cui scrittura mi è risultata nell'insieme gradevole, quanto a un lavoro di editig approssimativo. 

Nonostante non mi piacciano particolarmente i romanzi fantasy, "L'ascesa dell'aristocrazia vampirica" mi ha coinvolta pienamente; per questo motivo la consiglio sia agli amanti del genere che a coloro che desiderano leggere buon libro, garantendosi qualche ora di relax ed evasione. 

Marianna Visconti 




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