Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Layla di Massimo Piccolo




Scheda libro:


Casa editrice: Cuzzolin editore 
Anno di pubblicazione: 2019 
Genere: Narrativa 
Target: All
Formato: Brossura, 380 pagine 
Codice ISBN: 978-88-86638-43-2
Prezzo: € 14,90

Trama:

In una Napoli reale e contemporanea, cinque ragazzi stanno per vivere quello che sarà l’anno più incredibile e agghiacciante della loro intera esistenza. Nel normale scorrere delle giornate di cinque ragazzi del liceo, tra passioni, aspirazioni e i naturali intoppi del diventare adulti, si insinua, silenzioso e lento come un serpente che muove in una notte senza luna, la realtà, fatta di misteri e accadimenti inspiegabili, che da migliaia di anni accompagna, discreta e presente (rivelandosi solo a piccoli sprazzi – ora in una cappella chiusa, ora in un dipinto, ora nelle fattezze di una Madonna col Melograno), l’esistenza di Partenope e della città di Napoli.

Perché ne consiglio la lettura?

C'è qualcosa di sbagliato nelle luminarie natalizie lasciate in strada quando gennaio sta finendo, pensa. Forse perché da spente si rivelano per quelle che sono: ferro, plastica sporca e lampadine. O perché senza i giochi di luce mostrano la vera distanza che le separa le une dalle altre. Inchiodate sui pali a venti metri di distanza senza nemmeno il sollievo di potersi scambiare una parola. Sole, oltre che inutili.

In una Napoli inedita, riscoperta nel suo fascino esoterico, si consuma l'esistenza di cinque adolescenti.

La protagonista è Layla, figlia di un notaio, che da Firenze è costretta a trasferirsi a Napoli. Lei è una ragazzina timida e introversa, che tende ad atti di autolesionismo. Oltre a lei vi sono altri personaggi con caratteristiche peculiari: Sara, aspirante fashion blogger; Gabriel, fidanzato di Sara e blogger, si occupa di credenze popolari risposte sotto una prospettiva razionale; Pisto, migliore amico di Gabriel e genio dell'informatica.

La loro vita procede regolare fra scuola, social, uscite e rapporti d'amicizie, finché non compare lei: la misteriosa e bellissima Sposa Vergine, il cui compito è quello di liberare le persone dai loro "mali". Fino alla fine del romanzo non si sa se collocarla nel bene o nel male.

Era da un po’ che La Sposa stava lavorando a questa regola. Che L’elemento “perturbante”, una volta calato in un contesto, portasse un progressivo scompiglio di equilibri e comportamenti con esiti sempre più drammatici l’era stato chiaro fin dal primo caso. Ma con quali effetti si insinuava tra i poveri sfortunati rimasti per caso impigliati nella spirale della ragnatela del “perturbante”?

Lo stile di scrittura è fluido e le descrizioni dei luoghi e dei vari personaggi sono particolareggiate ed evocative. Il romanzo è carico di suspense, tanto da tenere i lettori e le lettrici incollati al libro fino alla fine, ove la vicenda termina in modo del tutto inaspettato. 

Personalmente sono rimasta piacevolmente e inaspettatamente colpita da "Layla": inizialmente pensavo fosse un young/adult come tanti altri, invece è molto di più di questo. Per cui è un libro di cui consiglio la lettura a chiunque, soprattutto a chi come me è attratto/a da tematiche esoteriche. 

Marianna Visconti 


Commenti