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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Quando i diversi siamo noi di Angelo Nairod



Scheda libro:


Casa editrice: LEA publisher
Genere: Raccolta di racconti
Target: All
Formato: Brossura, 102 pagine. 
Codice ISBN: 978-88-3343-104-8
Prezzo: € 14,00

Di che si tratta? 


"Abituarsi alla diversità dei normali è più difficile che abituarsi alla diversità dei diversi". Questa frase di Giuseppe Pontiggia, folgorante nella sua verità, piacerebbe a ognuno dei personaggi tratteggiati da Angelo Nairod. La costante che anima ogni racconto è senza dubbio la diversità, che partendo dalla differenza genetica si trasforma, a seconda dei casi, in difformità comportamentale, culturale o sociale. Eppure la chiave di lettura per ognuno di questi racconti sta proprio nella reazione inaspettata dei protagonisti, che infondono nuovo senso al proprio stato di diversità.

Perché ne consiglio la lettura? 


Cosa significa essere diversi? Siamo abituati a pensare la diversità come un concetto astratto, spesso con accezione negativa e distante da noi. 

Eppure, chiunque di noi può essere "il/la diverso/a" di turno, seppur nella sua apparente "normalità". Ma cos'è la normalità se non un'agire che, a causa di varie pressioni sociali, crea una condizione di uniformità!? Quest'ultima, infatti, conduce gli uomini e le donne ad adattarsi alle norme sociali e a non differenziarsi rispetto agli altri/e componenti del gruppo, arrivando a negare, persino, le proprie convinzioni.

Così, sotto questo punto di vista, chiunque trasgredisca un minino a tale concetto di normalità, oppure, riprendendo le parole di Foucault, sviluppi la propria leggittima stranezza, è il/la diversa di turno.

E questo Angelo Nairod l'ha compreso fin troppo bene, caratterizzando dei/delle tipi/tipe umani/e che rappresentano la diversità sotto ogni punto di vista: la ragazza albina che viene beffeggiata per il proprio aspetto; una madre costretta a fare la cartomante per poter dare da mangiare al figlio; una donna, "grassa ma simpatica", che trova l'amore in un fantoccio sorridente dell'autostrada; un ragazzo che trova pace e consolazione in una casa sperduta nel bosco... e via dicendo.

Leggendo tale raccolta di racconti, è possibile rendersi conto di come basti davvero poco per divenire il/la diversa della situazione. E se succede, che si fa? Su questo punto l'autore è molto chiaro: si reagisce, sempre. L'autocommiserazione fine a se stessa non è una caratteristica che appartiene a nessuno dei/delle tipi/e caratterizzati/e all'interno della raccolta. Ognuno di loro combatte, ove il premio di tale lotta è l'accettazione di sé.

I vari racconti sono brevi, fluidi e scorrevoli. L'autore utilizza un lessico crudo, a tratti scurrile, la cui finalità risiede nel mostrare lo status quo senza filtri, senza maschere e senza ipocrisie.

Per cui ne consiglio la lettura a chiunque desideri conoscere anche i lati più bui e bizzarri della condizione umana.

Marianna Visconti 

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