Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: L'Arminuta di Donatella Di Pietrantonio




 

Scheda libro


Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2017
Genere: Narrativa 
Target: All
Formato: Brossura, 176 pagine
Codice ISBN: 978-8806239848
Prezzo: € 12,00

Quarta di copertina:


Una storia estrema in cui la maternità, l'amore e l'abbandono prendono corpo nella vita di una ragazzina di tredici anni, toccando corde così profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. Un libro che ha fatto il giro del mondo. 

Recensione:


Il libro inizia con il ritorno della protagonista alla casa natale, dopo ben tredicianni d'assenza e inconsapevolezza. La ragazzina senza nome, che per i lettori e le lettrici è semplicemente l’Arminuta (la ritornata), si ritrova così, dall'oggi al domani, catapultata in una realtà differente dalla quale era crescita fino ad allora: sdradicata sia dai suoi affetti, che dalle sue consuetudini e orfana di due madri viventi. 

"L'Arminuta" affronta il doloroso tema dell'abbandono, in cui la protagonista viene abbandonata per ben due volte: la prima dalla madre biologica, di cui per tredicianni ha ignorato completamente l'esistenza, la seconda dalla madre de facto, che la riconsegna alla famiglia d'origine, secondo lo slogan pubblicitario "soddisfatti o rimborsati". 

Ripetevo la parola mamma cento volte, finché perdeva ogni senso ed era solo una ginnastica delle labbra. Restavo orfana di due madri viventi. Una mi aveva ceduta con il suo latte ancora sulla lingua, l’altra mi aveva restituita a tredici anni. Ero figlia di separazioni, parentele false o taciute, distanze. Non sapevo più da chi provenivo.

L'abbandono da parte della madre è difficile da capire per una ragazzina alle porte dell'adolescenza. Sicuramente è una di quelle sofferenze che incidono sulla crescita della persona in questione, senza che essa si lenisca in alcuna maniera. Il vuoto, lasciato da tale abbandono, non verrà mai colmato del tutto: così persino la parola madre, pronunciata dalla bocca della protagonista perde il significato affettivo ed emotivo che prima l'accompagnava. 

In compenso: L'Arminuta, in questa baraonda di eventi, ritrova una sorella, Adriana, con la quale condivide il letto e le giornate. Tra le due si crea un rapporto stretto, nel quale, nonostante le radicali differenze, entrambe si sentono responsabili l'una dell'altra. 

Così, si tratta di un libro edificato su grandi temi: l’incapacità di essere madre fino in fondo; il divario fra miseria e benessere; la cultura e la sua capitale importanza; infine, la sorellanza e l’amicizia, che sono fonte di conforto e salvezza contro la solitudine e l’abbandono. 

Attraverso una prosa pulita, precisa e diretta, Donatella Di Pietrantonio snocciola un intreccio che cattura l'attenzione fin dalla prima pagina, tratteggiando emozioni, colori, rumori e sapori del paesaggio abruzzese, la cui bellezza incanta del tutto i lettori e le lettrici. 

Sicuramente è una delle letture più belle nelle quali mi sono imbattuta ultimamente.

Marianna Visconti 

Commenti

  1. Grande Marianna. Bellissima recensione

    RispondiElimina
  2. Le.tue parole toccano nel profondo. Lo metterò tra i libri da acquistare.Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento