Recensione: La canzone di Achille di Madeline Miller

Scheda libro

Casa editrice: Marsilio editore 

Collana: Universale economica feltrinelli 

Genere: romanzo mitologico/storico 

Target: All 

Formato: Brossura, 382 pagine

Codice ISBN: 978-88-07-89346-9

Prezzo: 9.90 (in prozione universale economica feltrinelli, in abbinamento a un altro libro tra i 50 titoli scelti) 

Trama:

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l'orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d'armi - due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d'amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell'epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l'omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l'ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

Recensione: 

"La canzone di Achille" di Madeline Miller è stata una piacevole sorpresa. Dentro questo romanzo c'è tutto: azione, mitologia, storia, rivalità, giochi di potere, amicizia, amore e passione. 

Ogni pagina di questo libro è come una ciliegia: una tira l'altra. È davvero difficile fermarsi nella lettura. 

Il romanzo è narrato in prima persona, dal punto di vista di Patroclo. Attraverso il suo racconto entriamo nel cuore della scena: la nascita di una delle storie d'amore più belle che abbia mai letto, ossia quella fra Patroclo e Achille. Un legame che resiste alla guerra e alla morte, che piega persino le reticenze e resistenze della terribile madre di Achille, la ninfa del mare Teti. 

Lo avrei riconosciuto al buio o anche se avesse usato un travestimento, mi dissi. Lo avrei riconosciuto persino nella follia. 

 

"La canzone di Achille" è un libro che tocca l'animo di chi lo legge, suscitando emozioni sempre più forti che culminano in un finale di una tenerezza incredibile. Lo si potrebbe definire, tutto sommato, un lieto fine ove è l'amore con la A maiscula a trionfare. 

Vi consiglio assolutamente di leggere questo capolavoro, che tra l'altro, per la trasversalità dei generi che tocca, si presta a un pubblico molto variegato. 

Marianna Visconti