Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: L'incanto del pesce luna di Ade Zeno

 

L'incanto del pesce luna

Scheda libro 


Casa editrice: Bollati Boringhieri
Collana: Varianti 
Genere: Narrativa 
Target: + 18 anni
Codice ISBN: 978-88-339-3219-4
Prezzo: € 16,50

Trama:

Gonzalo fa un mestiere insolito. Impiegato come cerimoniere presso la Società per la Cremazione di una grande città, si occupa di organizzare e presiedere funerali laici nella Sala del Commiato dell'antico Cimitero Monumentale. Nel corso dei dodici anni passati al Tempio Crematorio gestisce con passione e professionalità migliaia di riti funebri. È sposato con Gloria, conosciuta fra i banchi universitari, e ha una figlia, l'adoratissima Inés, che all'età di otto anni cade in uno stato di coma profondo a causa di una misteriosa malattia. Confinato fra le mura di una stanza d'ospedale, il destino di Inés è appeso a un filo. Tra padre e figlia si instaura un dialogo silenzioso, fatto di presenza e di musiche ascoltate insieme. Tra queste, le canzoni e il tip tap di Gene Kelly, l'unico in grado di indurre sulle palpebre di Inés quello che sembra un accenno di vitalità. La speranza, sempre più labile, di trovare una cura in grado di svegliarla, un giorno viene inaspettatamente riaccesa da Malaguti, uomo equivoco e affascinante che propone a Gonzalo di lavorare per lui, o meglio per la sua anziana padrona. In cambio della promessa di ricoverare Inés in una clinica esclusiva, Gonzalo abbandona la vecchia occupazione per passare alle dipendenze della Signorina Marisòl. Capostipite di una potente famiglia, la donna vive in una grande villa in collina, senza mai uscire dalla sua camera da letto. Il suo aspetto è quello di una nonnina decrepita, ma una volta alla settimana la sua natura mostruosa le impone di divorare carne umana. Ormai troppo debole per procacciarsi cibo da sola, ha bisogno di un assistente in grado di cercare e condurre da lei le vittime sacrificali. L'impresa non è semplice, gli ostacoli sono molti, e Gonzalo dovrà fare i conti non soltanto con il desiderio di salvare la figlia, ma anche con il bisogno di redimersi. E sarà proprio l'anziana Marisòl ad aprirgli gli occhi, insinuando il dubbio che anche lui sia un mostro come lei, come tanti, e come tutti illuso che i semi della mostruosità dimorino sempre altrove. 

Recensione:

"L'incanto del pesce luna" di Ade Zeno è un libro intriso di tematiche macabre e oscure, trattate con un certo cinismo ma non con distacco. Oggettivamente è un buon libro, costruito in maniera sapiente: riesce a catapultarti nella storia, la quale, seppur sia emotivamente pesante, si dispiega in maniera fluida e scorrevole. 

Si entra subito in confidenza con Gonzalo e, nostro malgrado, ci si mette nei suoi panni. E da lì scattano una serie di interrogativi esistenziali e morali: Qual è il reale valore della vita umana?, si posso sacrificare tante persone per salvarne solo una?, anche se si tratta di tua figlia? e il male alberga realmente in ognuno di noi? 

Eppure l'opera non ha alcuna prospettiva morale. No, Ade Zeno mette in scena il cinismo che pervade le passioni umane, il tutto attraverso le sostanziali contraddizioni che caratterizzano il personaggio di Gonzalo. 

Il mio rammarico è di aver incontrato quest'opera in un periodo nel quale certe tematiche mi sono risultate indigeste. Ergo, non ho potuto elaborarne un parere completamente oggettivo. Penso che dovrò rileggerlo prima o poi. 

Secondo la mia percezione personale, non mi sento di consigliarlo a persone particolarmente sensibili o che stanno affrontando un periodo difficile. Per leggere quest'opera e apprezzarla come merita, è necessario, se non indispensabile, un certo distacco emotivo. 

Marianna Visconti 

Commenti

Posta un commento