Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Le interviste di Lego et Cogito: Antonella Ferrari

 


Cari lettori e Care lettrici, 

Benvenuti/e al consueto appuntamento de "Le interviste di Lego et Cogito". L'ospite della settimana è: Antonella Ferrari, autrice di "Adelaide" edito da Castelvecchi editore. Buona lettura.


Ciao Antonella, presentati alla nostra community e parlaci un po’ di te.


Ciao e grazie dell’opportunità, sono una donna che testardamente prova a diventare scrittrice,  ho archiviato le diverse attività del passato e guardo avanti in cerca di un po’ di sole.


Quando è nato il tuo amore per la scrittura?


In famiglia anche mio nonno, mio padre e mio zio nel loro piccolo scrivevano. Quindi è stato naturale approcciarmi alla scrittura, un desiderio che diventa necessità ormai, quello che ho da dire, lo scrivo.


C’è un autore o un’autrice alla quale ti ispiri particolarmente?


Gli autori studiati al liceo, Balzac, Jane Austin e oggi Sandor Marai e Andrea De Carlo.




Parlaci del tuo romanzo “Adelaide”: dove e quando è ambientato il romanzo?


Adelaide è realmente esistita, è nata a Chieti nel 1808 nella nobile famiglia Mayo. Intorno a lei descrivo la dura vita di quel periodo, senza le comodità di oggi e schiavi delle convenzioni sociali. Una saga familiare e di provincia.


La protagonista, Adelaide, è una donna forte e indipendente, nonostante la mentalità italiana ottocentesca. Da cosa si evince tale forza di carattere?


Dai pochi documenti trovati su di lei. All’epoca solo i maschi contavano, mi ha colpito questa donna risoluta e indipendente, la colonna della casa. Così ho plasmato un’eroina senza paura, intraprendente e risolutiva che non si arrende mai.


"Adelaide" è un romanzo sospeso fra ideali politici e ricatti e ritorsioni tipiche dell’alta società. Come s’intrecciano questi due filoni all’interno della trama?


La vita reale si intreccia sempre con la politica, scontrandosi o meno. Nel libro si parla di lotte, quindi gli scontri fisici e di ideali sono lo scenario in cui nascono e si dipanano gli amori dei protagonisti.


Che messaggio intendi trasmettere con il tuo libro?


Ognuno quando legge qualsiasi libro ne trae il messaggio che preferisce. Con Adelaide vorrei regalare due ore di svago e curiosità, una boccata d’aria fresca per distrarsi un po’.


Chi è il lettore o la lettrice ideale di “Adelaide”?


Credo sia un romanzo trasversale, piace alle donne per l’amore in ogni salsa, ma è interessante anche per i maschi, tra polvere da sparo, imboscate e strategie.


Dov’è possibile acquistare il tuo libro?


In libreria, e su La Feltrinelli, Amazon e Ibs.


Se ti va, lasciaci una citazione particolarmente significativa del libro


Ero solo io a decidere. Nessun altro, neanche il mio cuore. La mia testa sì.


Marianna Visconti 


Commenti