Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Le interviste di Lego et Cogito: Roberta Palopoli

 


Cari lettori e Care lettrici, 

benvenuti/e al consueto appuntamento con le interviste di Lego et Cogito. L'ospite della settimana è Roberta Palopoli, autrice di un intricate romanzo noir dal titolo "Tre per una. I crimini di Stuart Newell" edito da Castelvecchi editore. Buona lettura. 


Ciao Roberta, presentati alla community e parlaci un po' di te.

Ciao a tutti, piacere di conoscervi. Vivo a Roma, sono psicologa, amo molto viaggiare, adoro il cinema e leggere, sono estremamente curiosa..


Quando è nato il tuo amore per la scrittura?

In realtà l’idea di scrivere mi è venuta pochi anni fa, per caso. Ho conosciuto una donna che mi raccontò la sua storia, davvero particolare. Rimasi molto colpita e decisi di provare a scriverla. Così è nato il mio primo romanzo, Mater Dolcissima.


C'è un autore o un'autrice alla quale ti ispiri particolarmente?

No. Ognuno credo abbia influenze di ciò che legge o osserva, ma consciamente non mi ispiro a nessuno, anche se amo alcuni scrittori in particolare.



Hai appena pubblicato un thriller psicologico edito da Castelvecchi editore. Di cosa tratta nello specifico?

Lo chiamerei più noir, perché in realtà racconta molto i sentimenti e le conseguenti azioni di un killer quando, per caso, si innamora e deve riassestare la sua vita e le sue “attività”. I personaggi ruotano intorno a questo evento, i delitti restano sullo sfondo.


Il protagonista viene definito un “Fashion Killer” che uccide senza alcuna ragione apparente. A chi ti sei ispirata per delinearne le caratteristiche? E perché?

Mi sono ispirata alla mia fissazione per l’armonia visiva, per lo stile, in ogni senso. Detesto gli sguaiati, coloro che non badano mai agli equilibri estetici ( inteso in senso profondo, non superficiale ), mi danno l’idea di avere caos anche interiormente. Lui, Stuart, è bello, metodico, pulito, perfetto.


“Tre per una. I crimini di Stuart Newell” possiede un messaggio di fondo? Se sì, quale?

Un messaggio irriverente. Di ribellione, libertà in senso totalmente avulso dalla morale accettata. I personaggi cambiano idea, vita, ma restano coerenti a sé stessi. Amano davvero, anche se in maniera non convenzionale, e hanno il coraggio di rivoluzionare le loro esistenze. Questo libro va letto senza giudizio, ci si deve godere il viaggio, e poi chiuderlo.


A chi ne consiglieresti la lettura?

E’ una lettura veloce, semplice, lo consiglio a chi ha la mente aperta e pronta a fare un salto e mettersi dalla parte di chi trasgredisce. Il finale buonista lo lascio ad altri.


Ti andrebbe di lasciarci una citazione del libro che trovi particolarmente significativa?

“Mi devo spogliare, i miei vestiti non li rovino per litigare con te, devo appendere tutto per bene, e domani pronti per un altro giro. Con certe persone serve fortuna, questi vestiti mi portano fortuna, proprio questi, non posso sbagliare, e anche gli occhiali. Look. Piacciono a tutti. Te l’ho già detto. 

Pazienza che ci vedo, le lenti sono di vetro. Li metto perché si fidano di uno con gli occhiali. Aprono tutte le porte a uno elegante con gli occhiali e la faccia per bene, Luis. Le porte, le macchine, le case, la bocca. E come si inginocchiano. 

Così ingrandisco il mio universo di stupidi da punire. Oh, è grande quasi quanto il Paradiso, ormai.” 

“Ho da fare. Qui ci tengo i vestiti per loro, proprio qui dentro, lo sai bene che ci tengo ai vestiti, serve rispetto. Sono organizzato, mica sciatto. 

Tu gliel’hai mai comprato un vestito a Katy? Mi fai pena, tirchio come sei. Io sono generoso, non ho preso da te. Levati di mezzo, ho sete e t’ho detto che devo mettere a posto le buste, se non le metto a posto mi confondo, ogni vestito al suo posto, ogni busta al suo posto, ogni colore una serata. 

Rosso lunedì,

azzurro martedì,

viola mercoledì,

nero giovedì,

rosa venerdì,

blu sabato,

domenica riposo, come l’Onnipotente.

Lui creava, io ripulisco. Ma tu come fai a capire, ignorante. A stento tiri fuori due parole.”


Dov'è possibile acquistare il tuo libro?

Online e, ordinandolo, in libreria….dato il momento delicato. 


Marianna Visconti 


Commenti