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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Maledetta Cenerentola di Tiziana Irosa



Scheda libro 

Casa editrice: Self-publishing

Anno di pubblicazione: 2020

Genere: Romance

Target: all

Formato: Brossura, 317 pagine

Codice ISBN:979-8671736489

Prezzo: 12,00 €


Trama:


Victoria è una ragazza single che ha imparato presto dalla vita che Cenerentola, e le sue amiche, sono un polpettone rifilato alle bambine illudendole che le fiabe possono avverarsi, ma da grandi, le donne si scontrano con la triste realtà: ad attenderle ci sono solo cuori spezzati e porte in faccia. Per questo motivo, ogni estate, va in vacanza con la sua famiglia per rilassarsi in posti esotici. Proprio di ritorno da uno di questi viaggi, Victoria trova in ufficio una novità: il terribile capo supremo, Christopher Carter, arriverà dalla sede centrale di Londra, e alla povera ragazza, viene affidato il compito di affiancarlo per il periodo della sua presenza nella sede milanese. Nessuno vuole averci a che fare. È stata firmata la sua condanna a morte. Quando lo vede uscire dall'ascensore Victoria ha la prima sorpresa: il tiranno è un bell'uomo di nemmeno quarant'anni, ma la sua bellezza viene offuscata dall'acidità delle sue parole, dagli sguardi di fuoco che le rivolge e dalla totale incapacità di prendere la vita con leggerezza che li farà scontrare in continuazione, per non parlare del fatto che Victoria si ritrova sempre nei guai. Insieme a Paco, un vecchio Bovaro del Bernese, Victoria e Chris si troveranno in mezzo a scartoffie, baci rubati e dimenticati, mutande sgranocchiate e tanta, tanta passione e ironia.


Recensione:


Avete mai visto una puntata di Cherry seasons, Bitter Sweet e Daydreamer? Ebbene, leggere Maledetta Cenerentola di Tiziana Irosa è come essere catapultati/e nel cuore di queste fiction, nelle quali l'amore sospirato, desiderato e, infine, concretizzato la fa da padrone. 


La trama si dispiega in maniera fluida e scorrevole, seppure il passaggio da una scena all'altra a volte avvenga in maniera troppo repentina. Però lo si legge tutto d'un fiato nonostante le trecento pagine. 


Quali sono gli elementi vincenti del libro?

 Il continuo e lungo corteggiamento fra i due protagonisti, Victoria e Chris, che giungerà a reale concretizzazione solo nella seconda metà del libro; l'ironia di fondo che caratterizza l'intera narrazione, che ha il potere di strappare più di un sorriso in chi legge l'opera; infine, la costruzione del personaggio maschile: Chris è l'uomo che tutte le donne vorrebbero, il classico principe azzurro, un sogno ad occhi aperti, insomma. 

Inoltre ho apprezzato il tentativo dell'autrice nel creare un personaggio femminile che cerca di essere libero e indipendente, al di fuori degli stereotipi della più classica "principessa sul pisello". 


Cosa non mi è piaciuto? 

Dal punto di vista tecnico, seppur abbia amato la copertina, ho trovato l'impaginazione del libro approssimativa e dozzinale; infatti non ho molto gradito la numerazione delle pagine a partire da quelle paratestuali (frontespizio, colophon, ecc), che in genere non vanno numerate. Inoltre,  le note a piè di pagina erano troppo attaccate al testo e in generale ho riscontrato una mancanza di spazio fra testo e la lineatta nera posta al margine inferiore; infine, seppur sia evidente che sia stato fatto un buon lavoro di editing e correzione bozze, ho trovato, comunque, un refuso. 

Da un punto di vista prettamente stilistico, il testo presenta svariati cliché classici della letteratura romance, ma, il tipico punto di rottura, o " l'avversità" che colpisce la coppia dei protagonisti, è alquanto banale, troppo veloce nella sua risoluzione. 


In ogni caso, seppur non ami il genere rosa, questo scritto ha avuto il potere di tenermi "incollata" alle sue pagine, divorandolo in poche ore. Per cui, cari lettori e care lettrici, lo consiglio a chiunque ami questo genere, specialmente durante le vacanze natalizie. 


Marianna Visconti 


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