Recensione: Nuove storie di un perdente di successo di Dario Mondini

 

Scheda libro 

Casa editrice: Intrecci edizioni

Collana: Enne di intrecci

Anno di pubblicazione: 2020

Genere: narrativa autobiografica

Target: All

Formato: Brossura, 121 pagine

Codice ISBN: 9788831398220

Prezzo: 10,40 €

Trama:

Il quarantatreenne Dario, confinato nel suo modesto bilocale da mesi per via delle restrizioni legate al Covid, ripercorre gli ultimi tre anni della sua movimentata esistenza. Oltre mille giorni trascorsi tra improbabili vacanze da single, la costante ricerca dell'amore perduto, imprese sportive vissute in prima e terza persona, il doloroso ricordo di un amico prematuramente scomparso, nuove amicizie.

Recensione:

Cercherò di essere obiettiva in questa recensione, anche se non è affatto facile. Ho conosciuto Dario su Instagram, in occasione della nostra prima collaborazione, un'intervista (che trovate qui, sul blog). Da quel momento in poi si è creato tra noi un rapporto amichevole, anche se non ho ancora avuto modo di conoscerlo di persona. 

Per cui, come potete ben capire, avere tra le mani la sua autobiografia per me è stata un'emozione pura: la sua voce mi rimbombava nelle orecchie e me lo immaginavo seduto innanzi a me. Leggerlo è stato come parlargli faccia a faccia, insomma.

Non so se potete capire a cosa mi riferisca, ma il bello di Dario, sia come persona che come autore, consiste nella sua genuinità e nella sua autenticità, che ti arrivano dritto al cuore, senza scampo. E proprio queste sono le caratteristiche fondanti del libro: per tale motivo non può perdere, altro che perdente!

Ma, sentimentalismi a parte, di cosa si tratta nello specifico ? Nuove storie di un perdente di successo è il sequel di Storie di un perdente di successo, nel quale l'autore ci racconta gli ultimi tre anni della sua vita, regalandoci, nelle pagine finali, un ritratto della sua quotidianità durante la quarantena. Dario, nel raccontarsi, apre il proprio cuore a chiunque, donandoci un universo fatto di gioie (come la partita Trieste-Pisa), dolori (la morte di un caro amico), amicizie (come la combriccola dei "Tiratardi") e amori: sospirati, finiti e sospesi.

Vi sono persone che ritengono sia inutile scrivere un'autobiografia, perché chi lo fa non ha nulla di nuovo e speciale da poter raccontare. Niente di più sbagliato! Grazie a Nuove storie di un perdente di successo ho scoperto un mondo che prima non conoscevo a fondo: quello di un eterno ragazzo che, nonostante i suoi quarantatre anni, si emoziona per una storia non ancora iniziata e per un sorriso di circostanza. Perché Dario è così, genuino e autentico come pochi! Allora se scrivere o essere inserito dentro a un libro è segno d'immortalità, questa è una delle immagini umane che la meritano senza ombra di dubbio.

In definitiva, ve lo consiglio? Sì, perché questo libro, nella sua leggerezza, è un vero e proprio inno alla speranza e alla vita. E cari lettori e care lettrici, parliamoci chiaro: di questi tempi ne abbiamo davvero un gran bisogno.

Marianna Visconti

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