Passa ai contenuti principali

In primo piano

Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Il mio nome è Jason Sheldon di Giulia Beyman

 

Nora Cooper

Scheda libro

Casa editrice: Self-publishing

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Giallo/Thriller

Target: All

Formato: Brossura, 274 pagine 

Codice ISBN: 979-8703279434

Prezzo: 9,99 €

Link d'acquisto: https://amzn.to/3rMfEQF


Trama:

Sono partiti in otto.

Ma uno è destinato a morire.


Di ritorno da uno spensierato fine settimana sul lago Tully, un pulmino della scuola elementare di Chilmark scompare nel nulla con sette bambini a bordo. E questa volta per Nora Cooper non si tratta solo di una sfida investigativa per aiutare qualcuno in difficoltà. Perché uno di quei bambini è suo nipote Jason.

Gli scolari sono partiti il giorno precedente da Martha’s Vineyard per la loro prima esperienza di campeggio. Una sola notte fuori casa, questo era il programma. Sulla strada del ritorno, però, la tragedia è in agguato.

Nel ristorante dove si fermano a mangiare, i due maestri che accompagnano il gruppo devono soccorrere uno degli alunni, che all’improvviso si sente male. Quando finalmente arriva l’ambulanza che porterà il piccolo in ospedale, i due insegnanti tornano nel parcheggio e si accorgono che il pulmino è scomparso, con l’autista e tutti i bambini che erano a bordo.

Per sette famiglie comincia un incubo che l’Fbi fatica a dipanare. Anche se presto diventa chiaro che il criminale ha in mente un diabolico piano di vendetta che trasforma il rapimento in una drammatica roulette russa. Perché nessun genitore sa quale dei bambini morirà e chi verrà risparmiato.


Recensione:

Il mio nome è Jason Sheldon di Giulia Beyman è il nono volume della serie Nora Cooper. Premetto che non ho avuto il piacere di leggere i libri che hanno preceduto quest'ultimo, per cui non posso fare alcun tipo di paragone fra loro.


Ciononostante, lo si può leggere e comprendere perfettamente, poiché la storia ha un suo inizio, un suo svolgimento e una conclusione. L'autrice spiega ai suoi lettori e alle sue lettrici chi sia Nora Cooper, quale sia il suo trascorso e il particolare dono che possiede. Per cui, se la storia dovesse intrigarvi, potete tranquillamente leggerlo senza problemi e poi, chissà, recuperare gli altri libri della serie.


L'opera è ambientata tra Martha's Vineyard e Boston. Al centro della narrazione vi è la sparizione di un pulmino scolastico con a bordo sette bambini. Tra di essi vi è anche Jason Shaldon, nipote di Nora Cooper. 


Gli scolari erano di ritorno dalla gita al lago Tully, nel corso della quale avevano trascorso una notte fuori. Prima di rincasare, si erano soffermati in un ristorantino fuori città per il pranzo, finché un loro compagno, il piccolo Tim, non si era sentito male. Da lì, la decisione degli insegnanti di far salire a bordo del pulmino i bambini accompagnati dall'autista e la loro misteriosa scomparsa. 


Chi avrà rapito i bambini? sarà stato lo stesso autista del pulman? oppure qualcun'altro di meno sospetto che intende vendicarsi per qualcosa? Avrà premeditato tutto, avvelenando Tim per creare un diversivo? o ha semplicemente approfittato della situazione? 


In una corsa contro il tempo si dipanano le ricerche, che vedono coinvolte, oltre che la polizia di Boston, e quindi Steve, marito in seconde nozze di Nora, anche l'FBI. Ma sarà proprio Nora, grazie al suo infallibile intuito e al suo particolare dono a dare una svolta decisiva alle indagini.


Mi è piaciuta molto la protagonista: Nora Cooper. Quest'ultima è una donna saggia, intelligente, empatica e garbata, che comunica con l'aldilà, dono che ha scoperto dopo la morte del primo marito, Joe. Nora non è una detective di professione, bensì un'agente immobiliare che spesso e volentieri affianca la polizia nelle indagini. Trovo sia un personaggio ben delineato e ben strutturato, tanto da risultare familiare, decretando il successo della serie, che a quanto ho potuto apprendere è molto seguita. 


L'andamento della vicenda alterna momenti più pacati e descrittivi, in cui l'autrice fa entrare i suoi lettori e le sue lettrici nel cuore delle indagini e dentro la mente dei personaggi, a pagine dal ritmo serrato e adrenalitico, mantenendo alta attenzione di legge. 


Ho particolarmente apprezzato l'incipit del romanzo: grazie all'espediente narrativo del sogno, pare che l'opera inizi in media res. In realtà si tratta di un terribile presagio che, però, pone fin dal principio il legame con il mondo dell'aldilà. 


Da un punto di vista stilistico: il romanzo è un thriller che miscela sapientemente i sottogeneri del poliziesco e del soprannaturale.

 

Da un punto di vista estetico: il libro non presenta refusi, non presenta buchi di trama, la narrazione, infatti, procede in maniera lineare e coerente. Inoltre è impaginato in maniera magistrale. Tutto ciò indica che alle spalle vi sia una cura redazionale di tutto rispetto. La copertina non mi ha colpita particolarmente, ma ritengo sia azzeccata per  per genere e tematiche del libro. 


Ritengo che Il mio nome è Jason Sheldon sia uno dei thriller più interessanti nel panorama indipendente e sono certa possa piacere moltissimo agli e alle amanti del genere. Per questo motivo ne consiglio assolutamente la lettura. 



Marianna Visconti 



Commenti