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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Le guerre delle donne di Emanuela Zuccalà

 

Emanuela Zuccalà

Scheda libro:

Casa editrice: Infinito edizioni

Collana: Saggi

Anno di pubblicazione: 2021

Genere: Saggistica

Target: All

Formato: Brossura, 253 pagine

Codice ISBN: 9788868615017

Prezzo: 15:00 €


Di cosa tratta?

L'abito bianco di Hope che cancella la sua schiavitù. Gli occhi allungati di Agnèse che fendono le tenebre di un conflitto cruento. Il grido di Lucy che abbatte l'omertà su un crimine di Stato. Trenta donne. Trenta voci dall'Africa al Brasile fino all'Europa, unite nel dire no alle ingiustizie e alla violenza. In un intreccio di reportage giornalistico e colloquio intimo, le loro storie toccano i nodi più cruciali dei diritti femminili violati. Prefazione di Emma Bonino. Postfazione di Renata Ferri.


Recensione:

Le guerre delle donne di Emanuela Zuccalà è un saggio che raccoglie le storie di 30 donne, provenienti da varie località del pianeta, le cui voci si uniscono, in un unico grido, contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere. Si tratta di storie di vita vera, che ci vengono trasmesse nella forma ibrida del reportage giornalistico e del colloquio intimo. 


L'autrice dedica ampio spazio all'atroce piaga dell'infibulazione, una forma di mutilazione genitale femminile eseguita per ragioni prevalentemente socio-culturali. 

Le madri conoscono bene le conseguenze del taglio, il dolore, ma la tradizione è più forte di tutto. 

Tale argomento viene affrontato attraverso tre prospettive differenti ma convergenti nello stesso tempo, in cui emerge la scintilla della speranza in chi lotta giorno per giorno affinché le cose cambino. Susan Krop, per esempio, ha ideato una strategia incisiva per accogliere le ragazze che si sottraggono a tale orrore: 

un gruppo di madri affidatarie, 28 a oggi, che, nonostante la loro condizione economica al limite della sussistenza, accolgono le ragazze in fuga dal mutat e dai matrimoni imposti. 

Così, tra le pagine di Le guerre delle donne è possibile comprendere come la determinazione e la bravura delle attivista e delle professioniste della sanità, spesso, facciano la differenza nella promozione dei diritti e della salute femminile.

Flaviour Nhawu è una specialista in sanità pubblica, una di quelle professioniste africane della salute che, grazie a una passione totalizzante per il lavoro, stanno davvero marcando la differenza nelle comunità in cui operano.

 

Un altro aspetto che colpisce i lettori e le lettrici del libro è la forza che traspare in ognuna di queste donne nel riuscire a venir fuori, in un modo o nell'altro, dalla loro condizione di subalternità. Un esempio di ciò è rappresentato dalla storia della manager Solange N'Guessan; quest'ultima, infatti, mediante la sua "rivoluzione del sapone", ha dato posti di lavoro e prospettive di emancipazione alle mogli dei coltivatori di cacao nei villaggi della Costa d'Avorio. 

L'idea funziona. I mariti guardano le mogli neoimprenditrici con occhi nuovi, per la prima volta rispettosi e ammirati, iniziando a interpellarle nelle decisioni che riguardano la comunità, e le vedove si riscattano dall'indigenza assoluta. 

 

Le guerre delle donne di Emanuela Zuccalà è un libro doloroso, da cui traspare, però, il coraggio di chi combatte quotidianamente contro le logiche del maschilismo e del patriarcato, denunciando a gran voce i diritti femminili violati. Per questo motivo, ne consiglio assolutamente la lettura.


Marianna Visconti 

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