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Recensione: Se l'acqua ride di Paolo Malaguti
Scheda libro
Casa editrice: Einaudi editore
Anno di pubblicazione: 2020
Genere: Narrativa
Target: All
Formato: Copetina rigida, 183 pagine
Codice ISBN: 978-88-06-24408-8
Prezzo: € 18,50
Trama:
«Poche cose restavano chiare, nella sua mente: che Pellestrina è un'isola magnifica. Che il mare ti entra dentro più dei fiumi. Che, soprattutto, non avrebbe mai fatto altro nella vita: il barcaro era l'arte per la quale sentiva di essere nato». Sulla corrente dei fiumi nulla cambia mai davvero. Al timone degli affusolati burchi dal fondo piatto, da sempre i barcari trasportano merci lungo la rete di acque che si snoda da Cremona a Trieste, da Ferrara a Treviso. Quando Ganbeto sale come mozzo sulla Teresina del nonno Caronte, l'estate si fa epica e avventurosa. Sono i ruggenti anni '60, nelle case entrano il bagno e la televisione in bianco e nero, Carosello e il maestro Manzi. I trasporti viaggiano sempre più via terra, e i pochi burchi che ancora resistono, per ostinazione oltre che per profitto, preferiscono la sicurezza del motore ai ritmi lenti delle correnti e delle maree. Quello del barcaro è un mestiere antico, ma l'acqua non dà certezze, e molti uomini sono costretti a impiegarsi come operai nelle grandi fabbriche. A bordo della Teresina, Ganbeto si sente invincibile. Gli attracchi, le osterie, le burrasche, il mare e la laguna, le campane di piazza San Marco, i coloriti modi di dire di Caronte e i suoi cappelli estrosi, le ragazze che s'incontrano lungo le rotte. Presto, però, non potrà più far finta di niente, lui che ha un piede nel vecchio e uno nel nuovo dovrà imparare la lezione più dolorosa di tutte: per crescere bisogna sempre lasciare indietro qualcosa.
Recensione:
Magari è il mestiere di barcaro a renderti un po' cantastorie, perché passi la vita ad ascoltare il lento e sommesso chiacchiericcio dell'acqua che scivola via lungo le fiancate di larice del burcio.
Se l'acqua ride di Paolo Malaguti è un'opera ambientata nella seconda metà degli anni sessanta. Ricalca il genere diaristico, seppur sia narrato in terza persona. Il protagonista del romanzo è un ragazzino di 14, di cui conosciamo solo il soprannome da barcaro, Gambeto.
Lo incontriamo nel corso del suo ultimo anno scolastico, che si conclude con la terza media, e lo lasciamo nei primi anni della sua giovinezza. Insieme a Gambeto ripercorriamo uno spaccato di realtà distante anni luce dalla nostra, che ci viene narrata come una ballata nostalgica, impreziosita dall'ausilio del dialetto veneto.
Leggere Se l'acqua ride è un'esperienza pura e autentica, mediante la quale il lettore e la lettrice: rivivono i primi turbamenti amorosi di Gambeto come se fossero i propri; vengono edotti sull'antico mestiere del barcaro, difficile ma affascinante nello stesso tempo; infine, comprendono, attraverso le vicende del protagonista, come non sia affatto semplice adattarsi ai cambiamenti, i quali, come un impetuoso tornado, spazzano via usi, costumi e mestieri in nome di una fredda e frenetica modernità.
Se l'acqua ride di Paolo Malaguti è un gioiellino che non può proprio mancare nella vostra biblioteca di casa. Per questo motivo ve ne consiglio la lettura.
Marianna Visconti
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