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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Reclusione di Matteo Edoardo Paoloni

 


Scheda libro:

Casa editrice: Lettura Alternativa

Anno di pubblicazione: Maggio 2021

Genere: Narrativa 

Target: All

Formato: Brossura, 186 pagine

Codice ISBN: 978-8831468404

Prezzo: 14,90 €


Trama:

Quando il protagonista compie trentaquattro anni, il pianeta Terra viene contagiato da un virus sconosciuto che costringe i governanti a confinare la popolazione in casa per evitare la diffusione. Il giorno in cui questa misura di contenimento diventa tangibile, Paolo viene cacciato di casa dalla sua ragazza ed è costretto, in assenza di alternative, ad andare a vivere in un quartiere borghese di Roma in compagnia della madre, lettrice accanita di romanzi rosa e dipendente dalla nicotina e dell’alcool. Inizia così una reclusione forzata che il giovane uomo decide di documentare con il proprio cellulare, allo scopo di conservarne testimonianza. Le cose però si complicano e la reclusione, che inizialmente doveva durare venti giorni, viene prolungata a oltranza fino a diventare una soluzione a tempo indeterminato. Così trascorrono prima le settimane, poi i mesi, e, infine, gli anni; finché Paolo, rinchiuso in casa senza via di scampo, finisce per perdere il senno, entrando in uno stato di delirio costante che lo porterà a fare cose impensabili, inimmaginabili e, forse, anche inenarrabili. Prefazione di Pablo T. Copertina di Daria Cognigni.


Recensione:


Secondo compleanno dalla reclusione.

Silenzio tutt'attorno.

Stavolta mi sono scritto un commovente biglietto di auguri, che adesso procedo a recitarmi.

Paolo, brutto figlio di puttana, buon compleanno.

Resisti, vecchio mio. Non mollare.

Oppure, se vedi che non è, muori.


Sembrerebbe un romanzo distopico, se non fosse che questa storia l'abbiamo vissuta per davvero: sulla nostra stessa pelle e sulla nostra stessa mente. Il libro di cui vi sto parlando è Reclusione di Matteo Edoardo Paoloni.


Ambientato nel periodo della pandemia causata dal virus COVID-19, il libro di Matteo Edoardo Paoloni racconta il lockdown dal punto di vista di Paolo. 


Quest'ultimo si ritrova agli "arresti domiciliari" con l'ingestibile madre, perché la sua amata Benedetta lo butta fuori di casa proprio il giorno in cui il governo indice le prime misure restrittive nazionali.


Così, per ammazzare il tempo, Paolo decide di registrare le sue giornate e quanto succede nel mondo esterno: le file infinite davanti ai supermercati, il distanziamento sociale e le mascherine. 


Novità dall'appassionante mondo della virologia. Il nostro beniamino, ci è stato detto con garbo al telegiornale delle venti, ha mutato ancora e la nuova variante, adesso, pare che sia la più contagiosa e letale della storia.


Ma i giorni diventano mesi e poi anni. Il virus diventa sempre più pervasivo e invadente, le regole sempre più stringenti e insostenibili. I rapporti umani ormai sono un ricordo lontano, tranne qualche timido contatto con una driver, che diviene la sua musa, il suo mondo. Così dalla noia, Paolo, passa alla paranoia e dalla paranoia al delirio più assoluto.


Matteo Edoardo Paoloni, attraverso una scrittura incisiva e cruda, resa scorrevole da capitoli brevi, ci racconta del periodo del lockdown e lo porta alle estreme conseguenze. La sua narrazione suscita in chi legge un mix emozionale non indifferente: ci si sente come dei funamboli sul filo instabile della realtà, tra un dejavú e un "e se...".


Tra le altre cose, ho anche apprezzato il gioco di parole presente nel titolo: Rec-lusione, teso a sottolineare l'inquietante quotidianità vissuta e registrata dal protagonista.


Bisogna documentare. Bisogna salvare anche i momenti inutili. La storia è fatta soprattutto di quelli. Dei momenti inutili. È stupido ostinarsi a raccontare soltanto le grandi battaglie. Perciò continuo a riprendere.


Seppur sia molto sensibile a questo argomento, ne ho apprezzato la lettura: per questo motivo lo consiglio a chiunque.


Marianna Visconti






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