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Recensione: Spezzate di J.E.S. Doyle

  Scheda libro: Casa editrice: Tlon edizioni Collana: Numeri primi Anno di pubblicare: 2022 Genere: Saggistica/Femminismo Target: All Formato: Brossura, 297 pagine Codice ISBN: 978-88-31498-65-4 Prezzo: 19,00 € Risvolto di copertina: Donne che sbagliano. Donne che crollano. Donne che, con la loro condotta, osano sfidare i limiti imposti da una cultura patriarcale. Donne spezzate dal morboso piacere di vederle fallire. È di queste donne che Jude Ellison Sady Doyle parla nel suo nuovo libro, Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano, esplorando il meccanismo perverso che stritola e soffoca le donne di ogni epoca. Da Charlotte Brontë a Miley Cirus, da Britney Spears a Hillary Clinton, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si era ottenuto. Come già ne Il mostruoso femminile, questo saggio crudo e graffiante è anche un invito rivol

Recensione: Lo stato dei miei capelli in oriente di Tita Canta


Scheda libro 


Casa editrice: Giovane Holden Edizioni

Collana: Battitore libero

Anno di pubblicazione: 2020

Genere: Narrativa

Target: All

Formato: Brossura, 98 pagine

Codice ISBN: 978-88-3292-618-7

Prezzo: 13.00 €


Trama:


"Lo stato dei miei capelli in Oriente" è la storia di un viaggio di iniziazione alla vita e all'amicizia di due giovani donne, o meglio, adulte-bambine, sulla soglia dei trent'anni. Tita e Luisa si conoscono a malapena quando decidono di partire per un viaggio avventura in Thailandia. Lo studio, l'Erasmus, l'università, la ricerca di un posto nel mondo, le relazioni finite, quelle nascenti hanno occupato la loro esistenza fino a questo momento. Sono due donne ancora inesperte, un po' goffe e sicuramente poco avventurose, appartengono alla generazione X, quella nata entro la fine degli anni '80. Una generazione invisibile, piccola e la X, a rappresentare la mancanza di un'identità sociale definita. Cosa le ha mosse a partire? Il desiderio di essere due Leonarde. Cioè vivere un'avventura come quella di Leonardo di Caprio in "The beach", il famoso film in cui il protagonista parte con lo zaino per un viaggio improvvisato, drammatico e trasformativo, nella pericolosissima Thailandia. Ma le due protagoniste si rendono conto ben presto di essere molto lontane da quel modello di donna avventurosa e indipendente, che vive con quello che c'è e non teme di abbandonarsi alla sorte. Una vera Leonarda non porterebbe tutto quel carico con sé. Vestiti, saponi, trucchi, parrucchi, sensi di colpa, condizionamenti e salviettine intime. Una vera Leonarda ha uno zaino contenuto, non si preoccupa dei capelli e sa sempre dove andare e cosa mangiare... La storia di Tita, voce narrante, e di Luisa è come un granellino di sabbia, che inceppa gli ingranaggi dei pensieri troppo pensati che spesso allontanano dalla vera essenza della vita e illudono che sia più importante avere un'identità sociale che essere semplicemente delle Leonarde, adattabili, libere e selvagge.


Recensione:


"Lo stato dei miei capelli in oriente" è la storia di due amiche, entrambe con lo spirito d'avventura, seppur radicate nelle loro vecchie abitudini e nell'ossessione per il capelli, che man mano abbandonano tutte le loro inibizioni, aprendosi al mondo, assaporandolo per davvero, fino all'ultimo sorso.


La cornice è quella di un viaggio da sogno, nel quale vi ritroviamo dentro proprio di tutto: la Thailandia, il sole, il mare, l'amicizia, l'amore, l'avventura, il divertimento e lo sballo. 


La storia è narrata in prima persona, la protagonista del romanzo è la stessa autrice del libro. Quest'ultima scrive come se chiacchierasse con degli/delle amici/amiche. La mia impressione, infatti, è stata esattamente questa: Tita seduta innanzi a me, che, tra una tisana e un fetta di torta, mi racconta la sua vacanza da sogno.


Non si tratta di un'opera particolarmente intricata, bensì di una narrazione leggera che ha lo scopo di regalare qualche ora di svago e allegria, trasmettendoci il messaggio che la vita è fatta anche di momenti così: scanzonati e divertenti ma che, se vissuti intensamente, possono incidere sulla nostra esistenza, donandole qualche tinta di colore in più.


"Lo stato dei miei capelli in oriente" è un libro che, a parer mio, non deve mai mancare fra gli scaffali della vostra libreria: se vi sentite particolarmente giù di morale, lo trovate lì, pronto a risollevarvi l'umore.


Marianna Visconti 

Commenti

  1. Bellissima recensione. Devo dirti che mi hai convinto a inserirlo nella wishlist

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